Processo Ciro Grillo, il video del presunto stupro mostrato in udienza per la prima volta alla vittima

Ricomincia il processo per Ciro Grillo, il figlio di Beppe, fondatore del M5s indagato per stupro assieme a tre suoi amici liguri. In aula quest'oggi verrà mostrato alla vittima il video del presunto stupro, un filmato di 20 secondi. Immagini che, secondo i difensori rappresentano la prova di un rapporto consensuale. Giulia Bongiorno, l'avvocato che assiste Silvia (nome di fantasia) assieme a Dario Romano, ha dichiarato che la ragazza "ha sempre rifiutato di vedere il video".

Processo Ciro Grillo, il VIDEO del presunto stupro in udienza

Due udienze fiume quelle in programma oggi e domani a Tempio Pausania, che rappresentano un altro passaggio nel processo a Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. I quattro sono accusati di aver stuprato una ragazza italo-norvegese, all'epoca 19enne, la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 a Porto Cervo.

La giovane tornerà in aula come principale accusatrice e vittima della presunta violenza e dovrà proseguire il suo racconto iniziato lo scorso 7 novembre e continuato il giorno successivo, in mezzo ai singhiozzi. Dovrà rispondere alle domande dei legali difensori dei quattro, che proveranno in ogni modo a smontare le sue accuse e dimostrare che quella notte è andato in scena un rapporto consensuale. In particolare sarà l'avvocata Antonella Cuccureddu a proseguire con l'esame della ragazza assistita dall'avvocata Giulia Bongiorno che al termine delle scorse due udienze aveva stigmatizzato le domande poste alla teste: "Come se la persona offesa improvvisamente fosse sul banco degli imputati". Ma la difesa, rappresentata dall'avvocato Gennaro Velle: "Tutte le domande non vengono fatte per vittimizzare la denunciante".

Ciro Grillo, ricomincia il processo: foto, video e stories

Assieme all'italo norvegese è coinvolta anche una sua amica, anch'essa presunta vittima di violenza per alcune foto a sfondo sessuale scattate dai ragazzi e dal gruppo di genovesi. La vittima aveva trascorso la notte nei locali della Costa Smeralda e poi al Billionaire, per concludere la nottata nella villetta di proprietà della famiglia Grillo.

Verrà scandagliato ogni tipo di file: foto, video e stories. Poi ancora chat e conversazioni telefoniche.