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“Elena Cecchettin imbarazzante, chi uccide le donne è effeminato, con braccia sottili, decostruito, insicuro e geloso”: bufera sul consigliere Mevoli di Fratelli d’Italia, Pd chiede dimissioni

Il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna ha però ribadito che non verrà rimosso dal consiglio comunale

27 Novembre 2023

Elena Cecchettin: "Uomini fate mea culpa, anche chi non ha fatto niente". Parole surreali

Elena Cecchettin, fonte: Enrico Rossi, @Facebook

Cesare Mevoli, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Brindisi è finito al centro delle polemiche perché sui social ha definito "fortemente imbarazzante" la "sovraesposizione mediatica di Elena Cecchettin", sorella di Giulia, uccisa per mano di Filippo Turetta, aggiungendo che "chi uccide le donne è effeminato, con braccia sottili, decostruito, insicuro e geloso”. Il Partito democratico ha chiesto subito le sue dimissioni mentre il consigliere comunale ha fatto sapere di non pentirsi di nulla. Ad oggi sembrerebbe che Mevoli non verrà rimosso dal consiglio comunale di Brindisi, come ha precisato il sindaco Giuseppe Marchionna. 

Mevoli: “Elena Cecchettin imbarazzante, chi uccide le donne è effeminato, con braccia sottili, decostruito, insicuro e geloso”

Elena Cecchettin imbarazzante, chi uccide le donne è effeminato, con braccia sottili, decostruito, insicuro e geloso”, a dirlo è stato Cesare Mevoli, consigliere comunale nel comune di Brindisi sui propri social. Parole che hanno fatto partire una vera e propria bufera nei suoi confronti e con il Partito democratico che ne ha chiesto subito le sue dimissioni. Da Cevoli però non è arrivato nessun ripensamento sulle parole scritte, mentre il sindaco, Giuseppe Marchionna, pur non condividendo le parole del suo consigliere, ha detto che non verrà non verrà rimosso dal consiglio comunale di Brindisi, come ha precisato a Brindisi Report. "Io sono per la liberà di espressione. Posso condividere o non condividere e in questo caso non condivido. Ma non mi sembra che questo abbia un’attinenza con l’attività amministrativa del Comune di Brindisi. Al fondo c’è il rispetto delle opinioni altrui, anche quando non sono condivise. Gli altri partiti sono altrettanto liberi di esprimere la loro opinione. Per fortuna viviamo in un Paese democratico, è una fortuna che apprezzo ogni giorno".

Il post di Mevoli sui social

Mevoli aveva scritto: "La sorella della sfortunata Giulia sale in cattedra e senza che nessuno glielo chieda, colpevolizza e detta le regole che tutti gli uomini devono pedissequamente osservare». «Ricordiamo a questa ragazza – ha aggiunto -, grande appassionata di Bafometto, croci capovolte e pentacoli, che i Veri Uomini sanno perfettamente come comportarsi e convivono in modo pacifico con le Donne da sempre. Rispettandone l’essenza, i sentimenti e la sensibile natura. Chi commette abusi e/o omicidi va in galera, semplice. Ma quelli, non sono Veri Uomini. I Veri Uomini non hanno bisogno dei consigli di una ragazza che farebbe meglio a rispettare la sorella, stringendosi attorno alla famiglia in un dignitoso silenzio di preghiera". Successivamente il consigliere ha insistito, sempre sui social, postando una foto di Turetta: "Ma quale patriarcato, questo è il vostro uomo rieducato. Guardateli, guardateli bene in faccia. Guardate le altre immagini presenti sul web di questi due qua: i volti puliti, le sopracciglia curate, le spalline strette nelle loro camicette su misura, i braccini sottili, le manine intonse. Sono i figli della mascolinità tossica? Non crediamo proprio, questi sono i vostri uomini rieducati, decostruiti, femminilizzati». «Parlano di loro come bravi ragazzi, famosi per la loro mitezza, gente che non ha mai dato un problema e noi ci crediamo; questi qua, pavidi e remissivi – ha dichiarato – probabilmente non hanno nemmeno mai partecipato ad una scazzottata. Ed è esattamente di questi ometti che dovete avere paura: gelosi, insicuri, invidiosi, spaventati, egocentrici, possessivi, isterici, incapaci di affrontare i problemi. In una parola, DEBOLI".

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