15 Novembre 2023
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, fonte: Facebook @Luca Zaia
Nessuna svolta nelle ricerche in merito al caso dei ragazzi scomparsi in Veneto lo scorso sabato. La sorella, il fratello e il padre di Giulia Cecchettin sono stati convocati in caserma dai carabinieri, a Vigonovo, provincia di Venezia, a pochi metri di distanza dove vive la famiglia della 22enne. Il papà ha dichiarato però ai giornalisti che "non c'è nessuna novità sostanziale. Stiamo aiutando i carabinieri, tracciando il quadro più completo possibile". Gino Cecchettin è uscito dalla caserma alle 13:15 ed è rientrato pochi minuti dopo.
La famiglia di Giulia Cecchettin, una dei due ragazzi scomparsi in Veneto, è stata convocata questa mattina nella caserma dei carabinieri del Paese. Poteva essere il segnale di una svolta nelle ricerche dei due giovani, che sarebbero stati visti per l'ultima volta lo scorso sabato da un testimone, sera tardi, mentre litigavano in un parcheggio. Gino Cecchettin, il padre della 22enne, assieme al fratello sono stati convocati attorno alle 11.30. L'uomo ha rilasciato però delle dichiarazioni che non fanno pensare ad un ritrovamento, anzi. Sarebbero stati convocati per fornire ulteriori dettagli.
La sorella minore Elena si troverebbe già lì dalle 10 di questa mattina. Nella giornata di ieri la notizia di 9 chiazze di sangue trovate sull'asfalto a Fossò, a tre chilometri di distanza dalla zona del litigio. Anche se non è dato sapere se appartengano a uno dei due. Le ricerche non si fermano e questa mattina gli elicotteri dei Vigili del Fuoco hanno sorvolato la zona tra Trento e Bolzano e tra Trento e Riva del Garda, alla ricerca di tracce della Fiat Grande Punto nera, targata FA015YE.
La vettura è stata fotografata in Val di Zoldo alle 7.37 di domenica 12 novembre, in località Palafavera, in direzione est e a Ospitale Cortina, lungo la statale Alemagna in direzione Cimabanche-Dobbiaco alle 9.07. Da quattro giorni starebbe vagando senza meta tra le montagne del Bellunese e del Trentino Alto Adige. "La targa dell’automobile di Filippo è stata fotografata nel Bellunese" nella notte tra lunedì e ieri, ha detto il criminologo Edoardo Genovese dell’associazione Penelope.
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