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Migranti, accordo Meloni- Edi Rama: in Albania due centri per 36mila immigrati irregolari all'anno, ma vale solo per quelli salvati dalle navi militari italiane

Il protocollo d’intesa, firmato oggi da Meloni e Rama prevede "di allestire centri migranti in Albania che possano contenere fino 3mila persone”

06 Novembre 2023

Migranti, accordo Meloni- Edi Rama: in Albania due centri per 36mila immigrati irregolari all'anno, ma vale solo per quelli salvati dalle navi militari italiane

Fonte foto: Governo

L'Italia ha raggiunto un nuovo accordo con l'Albania per l'accoglienza dei migranti. Il protocollo d’intesa, firmato oggi da Meloni e Rama prevede "di allestire centri migranti in Albania che possano contenere fino 3mila persone”. Più esplicitamente "l'Albania darà possibilità all'Italia di utilizzare alcune aree del territorio albanese dove l'Italia potrà realizzare, a proprie spese, due strutture dove allestire centri per la gestione di migranti illegali. Inizialmente potrà accogliere fino a 3mila persone che rimarranno il tempo necessario per espletare le procedure delle domande di asilo ed eventualmente rimpatrio". Si parla di 36 mila persone l'anno. 

Migranti, accordo Meloni- Edi Rama: in Albania due centri per 36mila immigrati irregolari all'anno

L’Italia ha raggiunto un accordo con l’Albania per la gestione dell’accoglienza migranti. Ad annunciarlo sono stati la premier Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama. “L'Italia è il primo partner commerciale dell'Albania – ha sottolineato Meloni in una conferenza stampa congiunta –. C'è una strettissima collaborazione che già esiste nella lotta all'illegalità”. Da oggi, anche se l'accordo era in programma da mesi, i due Paesi collaboreranno anche in materia di immigrazione. Nella fattispecie l’Albania farà da stampella a Roma per l’accoglienza.

L'accordo

Il protocollo d’intesa, firmato oggi da Meloni e Rama, (ma l’accordo politico risale ad agosto, quando la premier si recò nel Paese delle Aquile) prevede "di allestire centri migranti in Albania che possano contenere fino 3mila persone”, spiega la presidente del Consiglio. Più esplicitamente "l'Albania darà possibilità all'Italia di utilizzare alcune aree del territorio albanese dove l'Italia potrà realizzare, a proprie spese, due strutture dove allestire centri per la gestione di migranti illegali. Inizialmente potrà accogliere fino a 3mila persone che rimarranno il tempo necessario per espletare le procedure delle domande di asilo ed eventualmente rimpatrio". A regime si parla di 36mila persone l’anno.

I dettagli dell'intesa

Nello specifico sono due le zone utilizzate. La prima al porto di Shengjin, dove saranno smaltite le procedure di sbarco e identificazione con una prima accoglienza. La seconda a Gjader, nel nord ovest dell' Albania, dove sorgerà un centro modello Cpr per le successive fasi, con finalità rimpatrio. L’intesa non riguarda gli immigrati arrivati sul suolo italiano ma si applica solo ai migranti salvati nel Mediterraneo da navi italiane, come quelle di Marina e Gdf, non quelle delle ong. Nei centri albanesi non andranno minori, né donne in gravidanza né soggetti vulnerabili. 

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