03 Agosto 2023
Guardia di finanza (fonte: pixabay)
La Guardia di Finanza di Milano ha trovato e smascherato 39 "furbetti" del reddito di cittadinanza a Linate. I soggetti, tutti di origine nordafricana, percepivano il reddito pur non avendone diritto, come spesso si è visto dall'istituzione del sussidio voluto dai grillini, in Italia. L'attività è scaturita dai controlli sulla circolazione transfrontaliera dei capitali presso lo scalo aeroportuale di Linate. I soggetti in questione affittavano case e giravano con ingenti somme di denaro. La truffa allo Stato è sommata in 456mila euro, quasi mezzo milione.
Numerosi i passeggeri controllati dalla Guardia di Finanza negli ultimi mesi dopo le accurate indagini. Alla fine si è arrivati alla scoperta di percettori del reddito di cittadinanza in possesso di denaro contante incassato illegalmente, soldi che venivano trasportati in valigie, zaini o sulla persona. Il tempestivo intervento degli investigatori e l'immediata revoca del sussidio hanno evitato l'erogazione da parte dell'Inps di ulteriori 120 mila euro.
Negli ultimi giorni si è alzato il polverone politico per il "caso" delle 169mila famiglie a cui è stata notificata la sospensione del sussidio tramite un sms. Un metodo sul quale la ministra del lavoro Calderone ha precisato: "È stato scritto in un modo che non ha dato una rassicurazione". I 39 "furbetti" fermati che come certificato non fanno parte di quella platea di beneficiari, sono per la maggior parte proprietari di immobili dati in locazione, imprenditori o utilizzatori di beni intestati a defunti.
Come si legge in una nota della Gdf "il successivo sviluppo delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Milano, ha permesso di appurare l'irregolarità delle domande presentate, nonché l'utilizzo di dichiarazioni e/o documenti falsi per l'illecito ottenimento del beneficio (false attestazioni sulla composizione e sul reddito dei nuclei familiari). Alcuni degli indebiti percettori sono risultati, inoltre, proprietari di immobili dati in locazione, oppure esercenti l'attività imprenditoriale o utilizzatori di beni intestati a defunti".
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