Roma, malori improvvisi al Colosseo “per il caldo”, 3 turisti a terra privi di sensi: per uno di loro trauma cranico

Una serie di malori improvvisi hanno colpito diversi turisti in visita al Colosseo a Roma. Si tratta di 3 persone che si sono accasciate perdendo i sensi, mentre erano in fila per accedere nell’anfiteatro. Probabilmente, da quello che ipotizzano i soccorritori, a provocare i malori sarebbe il forte caldo di questi giorni.

Uno di loro, cadendo, ha battuto la testa e ha riportato un trauma cranico. Sul posto si è reso necessario l’intervento della Polizia Locale di Roma Capitale, in attesa dell’arrivo dei soccorsi che, secondo quanto denunciato da Marco Milani, segretario del sindacato unitario lavoratori polizia locale (Sulpl) sarebbero affannati dalle continue richieste di aiuto e dalla scarsità di mezzi.

Roma, malori improvvisi al Colosseo, la denuncia del Sulpl

“Delle tre persone che si sono sentite male, una, dopo essere caduta, ha riportato un trauma cranico – denuncia il sindacalista - Poi ci sono stati due svenimenti nell’area adiacente, che hanno visto i caschi bianchi di Roma Capitale, improvvisarsi soccorritori, in attesa dell’arrivo di un’ambulanza che in un caso ha avuto un tempo di intervento di 60 minuti, giustificato dalla penuria di mezzi, rispetto al numero di chiamate”.

Stando a quanto spiega Milani, episodi come questo sarebbero oramai all’ordine del giorno: “la mancanza di presidi fissi di assistenza e ristoro, magari gestiti da volontari della protezione civile, appare un assurdo, in una situazione che vede interminabili file di persone davanti agli ingressi e alle biglietterie - aggiunge Milani - Basti pensare che i rifornimenti di acqua fredda sono di fatto affidati alle decine di venditori abusivi che prosperano nella zona vendendo a caro prezzo bottigliette di acqua ghiacciata”.

Regole di ingaggio non idonee per la Polizia Locale

Per il sindacalista, non va meglio agli uomini e le donne della polizia locale “impiegati per l’intero turno di servizio nell’area, con regole d’ingaggio piuttosto diverse, rispetto ai doveri contrattuali di un dipendente comunale. Torniamo a chiedere al sindaco Gualtieri l’istituzione di punti fissi di assistenza e ristoro a tutela della salute di turisti e lavoratori e pur esprimendo l’ennesimo plauso ai colleghi intervenuti, riteniamo impensabile che sia lasciata all’ iniziativa di uomini e donne della polizia locale di Roma Capitale, l’improvvisata soluzione delle carenze della macchina organizzativa”, conclude.