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La speleologa Ottavia Piana è salva: bloccata in una grotta a 150 metri di profondità, è stata portata in superficie dal soccorso alpino

Dopo due giorni di apprensione la speleologa 31enne é stata portata in superficie dagli uomini del soccorso alpino: ha riportato un’importante frattura alla gamba

04 Luglio 2023

La speleologa Ottavia Piana è salva: bloccata in una grotta a 150 metri di profondità, è stata portata in superficie dal soccorso alpino

Ottavia Piana; Fonte: Facebook

Ottavia Piana, la speleologa bresciana di 31 anni, bloccata nella grotta Bueno Fonteno nella bergamasca, a 150 metri di profondità da domenica pomeriggio, è stata tratta in salvo poco prima delle 14, dagli uomini del soccorso alpino che l’hanno riportata in superficie.

Le operazioni di soccorso sono state molto difficili per via del luogo impervio e sono iniziate domenica pomeriggio, giorno in cui la donna è rimasta ferita è intrappolata nella grotta.

 

Le operazioni di soccorso mai interrotte

 

A prendere parte alle operazioni di recupero circa 60 uomini della IX delegazione del Soccorso Alpino e Speleologico lombardo e quelli arrivati da Veneto, Piemonte, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, che si sono alternati, non fermando mai l’operazione di salvataggio che si è protratta ininterrottamente per due giorni, 24 ore su 24.

Ottavia Piana era impegnata in una missione di esplorazione a 150 metri di profondità, stava cercando una nuova via tra le grotte e mentre si arrampicava, il massò ha ceduto ferendola a una gamba.

 

L’allarme dei due colleghi

 

A dare l’allarme sono stati altri due speleologi che erano con la donna.

Il recupero è durato due giorni ed è stato reso difficile dal dolore che provava la donna, da alcune zone molto strette da cui far passare la barella e infine rallentate per via della pioggia che si è abbattuta sulla zona. In alcuni tratti la barella è stata fatta scivolare sulle spalle dei tecnici per evitare bruschi movimenti che potessero accentuare il dolore della donna.

La 31enne è fortunatamente sana e salva ed è stata trasportata in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. Nel corso di questi due giorni è sempre stata cosciente, ma impossibilitata per via della ferita. La donna, infatti, a causa del grosso masso che si è staccato durante l’arrampicata, colpendole la gamba, ha riportato un’importante fratturache le ha impedito ogni movimento e che ha fatto temere il peggio.

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