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Malori improvvisi tra le forze dell'ordine, il sindacato di polizia Libertà e Sicurezza presenta esposto in procura: "Ritirate i vaccini"

Antonio Porto, il sindacalista che ha presentato la denuncia, racconta di aver visto "15 colleghi morire per le conseguenze del vaccino, tutti giovani e in salute"

13 Aprile 2023

“Troppi malori tra gli agenti”. L’esposto in Procura del sindacato di polizia: “Sequestrate i vaccini”

Fonte: imagoeconomica

Tanti, troppi malori improvvisi tra le forze dell'ordine a causa del vaccino Covid, al punto che il sindacato di polizia Libertà e Sicurezza (Les) tramite il dirigente Antonio Porto, ha presentato un esposto in procura. Le motivazioni sono da ricercarsi nel tasso di mortalità troppo alto, che colpisce le forze dell'ordine ed i giovani. Un aumento di decessi preoccupante che ha obbligato a presentare una denuncia al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Antonio Porto, racconta di aver visto "15 colleghi morire per le conseguenze del vaccino, tutti giovani e in salute". 

Malori improvvisi tra le forze dell'ordine, sindacato di polizia presenta esposto in procura

Nella denuncia presentata dal sindacato che ha come oggetto i troppi malori improvvisi tra le forze dell'ordine, si legge: "In via cautelare se ritenuto sussistente il pericolo attuale e concreto di una ragionevole e possibile connessione tra i gravi eventi avversi, anche esiziali, subiti dalla popolazione vaccinata con l’assunzione dei vaccini anti Covid-19 si è chiesto disporsi il sequestro probatorio e preventivo delle fiale del Vaccino Cominarty di Pfizer Biontech, versione originaria, contraddistinte dal tappo viola, nonché comunque di tutti i vaccini ad mRna ancora in distribuzione".

Quello che si chiede è un ritiro dei vaccini dell'azienda di Albert Bourla, quella che più di tutte assieme a Moderna è stata in prima fila durante la lotta al virus. Il documento vede il supporto del legale Antonietta Veneziano del Foro di Lamezia Terme del professor Piefrancesco Belli. L'obiettivo è dimostrare la pericolosità dei farmaci mRNA impiegati negli ultimi anni, che dal 2030 verranno immessi in commercio anche nella lotta al cancro e all'infarto.

Sotto accusa i vaccini, che mancano di "sperimentazione"

I vaccini somministrati in tutta Italia “sono ancora in fase di sperimentazione clinica” e nelle loro schede tecniche “vengono elencate sostanze come Alc-0159, Alc-0315 e Sm-102, rispetto alle quali le stesse case produttrici dichiarano che il prodotto è solo per la ricerca, non per uso diagnostico o terapeutico”. Tali sostanze, come dimostrato da altri studi, provocano reazioni avverse come danni cardiaci, effetti tossici riproduttivi e teratogenici, danni epatici, danni neurologici e narcosi, “oltre a causare il cancro.

Un capo d'accusa importante ma di cui aveva anche parlato Luca Cellamare del sindacato di polizia Cosap, il quale denunciava tra le forze dell'ordine circa 50mila "danneggiati da vaccino". Nel mirino anche il ruolo di AIFA che richiedeva "di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta", oltre ad i farmaci nei quali “sono descritti effetti avversi e controindicazioni alla somministrazione”.

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