22 Marzo 2023
100 anni fa è nata in India Shri Mataji Nirmala Devi, la Madre Divina, il Paraclito (dal greco antico παράκλητος = la Consolatrice) forse dimenticato e non più atteso dal mondo Cristiano ma predetto nel Vangelo di Giovanni e promesso da Gesù secondo il quale: “Io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, …”
L’aspetto di Dio come Madre la quale prende forma umana incarnandosi come fece Gesù, non è del tutto estraneo alla religione cristiana la quale dopo la morte di Gesù adottò strutture e dogmi nei quali il maschilismo era ed è, purtroppo, ancora innaturalmente dominante. Rari Mistici ed anche un Papa illuminato come Giovanni Paolo Primo hanno rivelato l’importanza dell’aspetto femminile di Dio come Madre. Papa Luciani, infatti, nel suo terzo Angelus del 10/09/1978 affermò: “Dio è Papà; più ancora è Madre”.
L’Abate Gioacchino da Fiore (Celico, 1130 circa – Pietrafitta, 30 marzo 1202) teologo e veggente, aveva teorizzato "tre Età della Storia terrena"; la prima del Padre (epoca che coincide le predicazioni di Abramo e Mosè) , la seconda del Figlio ( che inizia con l’Incarnazione di Gesù) e la terza , l’attuale, l’epoca dello Spirito Santo ossia di Dio Madre la quale è iniziata con l’Incarnazione di Shri Mataji Nirmala Devi.
Ora, a prescindere dalla premessa escatologica alla quale si è liberi di credere o meno, e francamente poco rileva, Shri Mataji Nirmala Devi con discrezione ed amorevole umiltà, ha cercato durante la propria esistenza terrena di rendere accessibile a tutti gli esseri umani, nessuno escluso, a condizione che lo desiderino, l’esperienza dell’Amore di Dio Madre dentro sé stessi attraverso una semplice esperienza, proponibile anche ai bambini, da Lei denominata: “Meditazione Sahaja Yoga”.
Un’esperienza, ovviamente gratuita, che verrà riproposta ai partecipanti all’evento del 26/03/2023 all’Acquario Romano a Roma ed in seguito nelle principali città italiane da Venezia, Torino, Bologna, Milano, Napoli, ect. E’ piuttosto difficile sintetizzare concettualmente un esperienza di così profonda beatitudine interiore. Forse prendendo in prestito, integrandoli, i versi di un grandissimo poeta italiano dei primi del novecento, potremo dire che a seguito della Meditazione Sahaja Yoga: “mi illumino di immenso ed il mio cuore trabocca di gioia amorevole”.
Certamente non è detto che tale vetta spirituale possa essere immediatamente raggiunta sin dalla prima esperienza, in modo automatico, da coloro che per la prima volta decidono di sperimentare la Meditazione Sahaja Yoga; tuttavia è una eventualità tutt’altro che remota. Sicuramente si potrà sperimentare un senso di diffuso benessere, pace ed equilibrio interiore, tranquillità emotiva; accompagnati, per chi ne avesse bisogno, da un netto miglioramento della propria salute psico-fisica, garantito e documentato da ben 54 studi medici pubblicati sulla rivista on line PubMed. Non resta quindi augurare a tutti i lettori di trovare il tempo di partecipare all’evento del prossimo 26 Marzo a Roma per provare la Meditazione Sahaja Yoga e conoscere Shri Mataji Nirmala Devi- La Madre Divina.
Di Papik Giuseppe Filippo Geraci
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