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Matteo Messina Denaro, Andrea Bonafede non risponde alle domande nell'interrogatorio di oggi davanti al Gip

Il prestanome del boss di Cosa Nostra si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere Pagliarelli di Palermo. “L’ho trovato bene", ha detto il suo avvocato Aurelio Passante

25 Gennaio 2023

Andrea Bonafede, la compagna lo lascia ma lo scusa: "Io non sapevo nulla, ma lui come faceva a dire di no al boss?"

fonte: Twitter @MarcoFattorini

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Andrea Bonafede, l’uomo che ha prestato la sua identità a Matteo Messina Denaro.

Davanti al Gip Alfredo Montalto, non ha risposto alle domande che gli sono state fatte dagli inquirenti nel corso dell'interrogatorio di garanzia avvenuto in mattinata nel carcere di Palermo.

“L’ho trovato bene, aspettiamo la conclusione delle indagini”, ha detto l'avvocato di Bonafede, Aurelio Passante. 

Il prestanome del boss di Cosa Nostra è stato arrestato lunedì sera dai carabinieri del Ros che lo hanno prelevato dalla casa della sorella che si trova a Tre Fontane, a Campobello di Mazara.

Al momento dell’arresto non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

 

Andrea Bonafede, per lui l’accusa è di associazione mafiosa

Si è tenuto questa mattina presso il carcere Pagliarelli di Palermo l’interrogatorio di garanzia dell’alias di Matteo Messina Denaro.

Finora incensurato, l’uomo deve rispondere dell’accusa di associazione mafiosa per avere prestato la sua identità al boss di Cosa Nostra.

Secondo gli inquirenti, Bonafede avrebbe ceduto a Messina Denaro la sua carta di identità in modo da sostituire le fotografie e permettere, quindi, al boss di spostarsi inosservato e soprattutto di poter ricevere le cure mediche. Il boss di Cosa nostra, infatti, era seguito sotto falso nome presso la clinica La Maddalena di Palermo e, ancora prima, nel novembre 2020 era stato operato all’ospedale di Mazara del Vallo.

Oltre a Andrea Bonafede, sono indagati anche i figli di Giovanni Luppino, l’uomo che ha fatto da autista a Messina Denaro e che è stato arrestato assieme a lui.

Andrea Bonafede, il gip: “E’ un uomo d’onore riservato”

“E’ un uomo d’onore riservato”. Così avrebbe descritto Andrea Bonafede il giudice delle indagini preliminari Alfredo Montalto, che ha emanato la misura cautelare nei confronti dell’Alias di Messina Denaro.

La riservatezza di Bonafede potrebbe essere dovuta al fatto che è stato “estraneo al giro stretto del boss utile proprio per allontanare i sospetti degli investigatori”.

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