Processo Ruby ter, 20 minuti d'arringa dell'avvocato Coppi: "Berlusconi non corruppe le ragazze"
Silvio Berlusconi dice di dover trascorrere l'ennesimo Natale da imputato, Coppi ne chiede l'assoluzione nel Processo Ruby ter perché "il fatto non sussiste"
Una svolazzata di tecnicismi giuridici volti a escludere il fatto che le olgettine fossero state pagate per condizionare ilprocesso Ruby. PerCoppi, uno dei più grandi penalisti italiani,Berlusconiè innocente perché il fatto non sussiste. In aula ha reagito a sorpresa anche ilPMche ha puntualizzato quanto detto dal togato, il processo è sì durato 12 anni, ma ben sei di dibattimento, con due anni di pandemia e ben altri di rinvii dovuti alle condizioni dell'imputatoSilvio Berlusconi.
Processo Ruby ter, 20 minuti d'arringa dell'avvocato Coppi: "Berlusconi non corruppe le ragazze"
L'avvocato diRuby, nella precedente udienza del 5 ottobre scorso, ci ha tenuto a dire che ormai la donna è un'altra persona, non è più la stessa di una volta: minorenne, immigrata, in cerca di denaro. AdessoKarima Elmarugper tuttiRuby rubacuori, "vorrebbe avere indietro la sua vita e viverla serenamente". Lo ha detto fuori dall'aula del processo. Il suo avvocato aveva detto cheKarima Elmarugera stata marchiata come "prostituta minorile, un marchio indelebile sulla sua pelle, peggio della lettera scarlatta".
Adesso però si discute se Berlusconi sia stato realmente in grado di corrompere le ragazze, le cosiddette olgettine, coinvolte nel cosiddetto bunga bunga.
Processo Ruby ter, Coppi chiede l'assoluzione per Berlusconi "perché il fatto non sussiste"
PerCoppi, sintetizzando ciò che ha detto in aula, è vero cheBerlusconiaveva pagato le olgettine, ma lo aveva fatto molto prima del processo e ha continuato anche dopo, ma le donne erano coinvolte come indagate e non come testimoni. Quindi non è possibile imputare aBerlusconiil reato di corruzione, il fatto non sussiste. L'avvocato ha chiesto immediatamente l'assoluzione.
Dal momento che le ragazze erano imputate non sono testimoni, le loro testimonianze non hanno valore, e quanto afferma l'ordinanza del tribunale che ne ha depotenziato le accuse a carico di Silvio Berlusconi.
Mancano solo due udienze la sentenza è prevista per il 15 febbraio, ma il borsino da un vantaggio a Silvio Berlusconi almeno sulla base delle altre due sentenze a Siena e a Roma. Ma come diceva Nicolò Ghedini, è a Milano che vige il rito Ambrosiano.
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