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Funerali Sinisa Mihajlovic, 2.000 tifosi a Roma per l'ultimo saluto. Presenti anche la Lazio, Totti e Gualtieri

Nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri volti noti del calcio e non e tanti tifosi occorsi per salutare Sinisa Mihajlovic

19 Dicembre 2022

Funerali Sinisa Mihajlovic, in migliaia a Roma per l'ultimo saluto all'ex campione serbo - DIRETTA

Fonte: Local Tv

Si tengono oggi a Roma i funerali di Sinisa Mihajlovic, scomparso nella giornata di venerdì 16 dicembre dopo una lunga lotta contro la leucemia. In migliaia presenti per l'ultimo saluto all'ex calciatore e allenatore serbo, tra cui anche Lazio, Bologna, Totti, Mancini e Malagò. Il mondo del calcio e non solo si stringe al cordoglio verso Mihajlovic come dimostra l'affluenza registrata quest'oggi. Presente anche Joey Saputo, presidente del Bologna, ultimo club nel quale ha lavorato e dove ha ottenuto i migliori risultati.

Funerali Sinisa Mihajlovic, in migliaia a Roma per salutare l'ex allenatore

Tra le tante personalità arrivate per i funerali di Mihajlovic, anche il presidente del Torino Urbano Cairo: "E' un grande amico, una persona alla quale ero molto legato. Lavorare con lui? Era un grande, molto simpatico. Lanciava i giovani e li sosteneva. Quando succedeva poi quel giovane veniva difeso fino alla fine. Lascia un grande ricordo, veramente una persona speciale". Dello stesso avviso Igli Tare, ds della Lazio, club nel quale ha militato il serbo: "Un grande uomo prima di tutto. Ha dato tantissimo al calcio, non solo italiano, ma anche a quello mondiale. Lo ricordo con grande rispetto come grande giocatore e grande uomo".

Funerali Mihajlovic, le parole del cardinale Zuppi

Il cardinale Zuppi lo ha ricordato cosi: "Dio vuole che la morte, che è sempre ingiusta, non sia la fine ma la nascita... la malattia ci fa pellegrini alla scoperta di se', Sinisa fece questa esperienza anche durante la guerra, che aveva un solo colore, il rosso del sangue, e aveva ragione. Grande è chi aiuta e ama la sua squadra, chi valorizza il talento, chi crede in lui quando non è nessuno,  Sinisa lo ha fatto. Contro il vero grande nemico disonesto che è il male, è questa la squadra che serve. La famiglia di Sinisa era la sua squadra del cuore, amato fino alla fine. La sua squadra del cuore ha giocato come voleva lui, poche ore prima in clinica Arianna giocava con Violante e mi ha commosso. Per quella squadra dava tutto. E' rimasto lo stesso: ruvido, schietto, generoso. E allo stesso tempo dolce e tenero".

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