Qatargate, l'inchiesta si estende a Milano: si cercano soldi, computer e carte nelle abitazioni di Panzeri

L'inchiesta sulla corruzione che ha pervaso Bruxelles si estende anche all'Italia dove vengono ispezionate le abitazioni a Milano di proprietà di Antonio Panzeri, l'eurodeputato eletto tra le file del PD all'europarlamento, poi passato ad Articolo 1 che, attualmente, lo ha sospeso dal registro iscritti. Anche lui faceva parte dei socialisti democratici, il gruppo di centro-sinistra che occupa i banchi nell'euro Parlamento. L'operazione di perquisizione è finalizzata al ritrovamento di soldi in contanti, computer e carte di credito nelle abitazioni di Panzeri.

Inoltre un mandato d'arresto europeo sarebbe stato notificato in queste ore anche alla moglie e alla figlia fermate a Bergamo.

L'operazione è stata condotta dalla guardia di finanza a seguito di un ordine di investigazione Europea nell'inchiesta Quatargate per "associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio" per favorire Qatar e Marocco. L'inchiesta fino a questo momento ha portato all'arresto dell'ex europarlamentare, di sua figlia, della moglie e della vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili. Sarebbero loro i quattro nomi raggiunti dalla convalida d'arresto emanata ieri pomeriggio. Infatti da venerdì scorso sarebbero sei le persone che sono state messe in stato di fermo dalla procura Europea nell'ambito della stessa inchiesta.

Poiché la procura Europea non ha diffuso ufficialmente i nomi delle persone arrestate, il caso è stato dato alla stampa attraverso fonti private e, almeno da quanto si è saputo, sono stati sequestrati supporti informatici, documenti e una somma in contanti in euro non significativa almeno per quanto concerne l'europarlamentare Panzeri. Invece per la vicepresidente caili la somma ritrovata nel suo appartamento di Bruxelles è ingente: nell'appartamento aveva caili deteneva infatti sacchi di banconote con taglio di venti e 50 euro per un totale complessivo di circa 150 mila euro punto suo padre invece era intento a tornare in Grecia con una valigia piena di denaro per un totale di 600 mila euro.

Qatargate, Roberta Metsola destituisce Eva Kaili da tutti i suoi incarichi

Questa mattina Il partito popolare Europeo ha dichiarato in una nota che i socialisti sono tossici, si tratta di un'affermazione che ha gravemente rincarato la dose. Infatti il presidente del partito popolare Europeo è proprio Giorgia Meloni che in questi giorni sta lottando per far valere la sua posizione circa la necessità di aumentare il tetto del contante, sottolineando l'ipocrisia che la sinistra ha sempre avuto al riguardo. Un chiaro riferimento all'inchiesta Qatargate e alla vicenda di corruzione a Bruxelles fatta di mazzette all'europarlamento dal Qatar che ha coinvolto la ex vicepresidente Eva Kaili, oggi destituita da tutti i suoi incarichi ufficialmente da una Roberta Metsola infuriata.