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Veglia notturna 29 novembre contro l'obbligo vaccinale: due parole prima di abbracciarci e di cantare

In vista della veglia per la Costituzione di questa sera: uniti possiamo essere artefici del nostro destino

29 Novembre 2022

Veglia notturna 29 novembre contro l'obbligo vaccinale: due parole prima di abbracciarci e di cantare

SCRITTI PANDEMCI

Due parole prima di abbracciarci e di cantare

Insieme, possiamo essere artefici del nostro destino


Siamo stati presi in giro sull’origine del virus, che è un virus chimera costruito in laboratori militari dove si prepara la guerra batteriologica.

Siamo stati presi in giro dai media, che hanno contribuito ad alimentare la paura e a mistificare la realtà.

Abbiamo consentito che venissero violati i nostri diritti umani e costituzionali, accettando che un avvocatino ci chiudesse in casa per Dpcm.

Ci è stato negato di rivedere i nostri cari, morti a causa di terapie sbagliate e cremati senza autopsia per nascondere la Verità.

Abbiamo consentito che venissero violati i nostri corpi, accettando un trattamento sanitario obbligatorio approvato in via d’urgenza e senza un’adeguata sperimentazione grazie alla modifica della normativa voluta dalle lobby dell’industria farmaceutica.

Ci è stato detto che Albert Sabin e Albert Bourla erano entrambi scienziati, mentre il primo è un benefattore e il secondo è un criminale.

Ci è stato detto che bisogna credere nella scienza, senza dirci che scienza non è sinonimo di Big Pharma.

Molti di noi hanno subito reazioni avverse e sono abbandonati a se stessi, l’organismo di farmacovigilanza è venuto meno alla propria funzione istituzionale e il Ministero della Salute ha direttamente provocato la morte di innocenti emanando un protocollo criminale.

Abbiamo un Papa eretico, sincretista e massone che ha stretto un impium foedus col Deep State.

Abbiamo un Presidente della Repubblica che è venuto meno alla propria funzione di garante della Costituzione e verrà ricordato come il liberticida maximo.

Abbiamo avuto un Presidente del Consiglio – anzi tre – che ha mentito agli italiani, pronunziando la frase: “Non ti vaccini, muori”.

Abbiamo un ex Presidente del Consiglio, Mario Monti, che ha invocato la censura, per toglierci anche il diritto di raccontare la Verità che non veniva e non viene raccontata in televisione.

Abbiamo una senatrice a vita sopravvissuta alla Shoah che fa l’utile idiota del PD e appoggia un regime neonazista che ha per idolo quello Stepan Bandera responsabile dello sterminio di 30.000 ebrei.

Abbiamo consentito che venissero violati i diritti di privati cittadini della Federazione Russa, nonostante l’Articolo 604 bis del Codice Penale che recita:
“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito: a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; (omissis)”.

Abbiamo parlamentari che si ergono a paladini degli immigrati quando vivono sfruttando l’immigrazione clandestina.

Abbiamo ONG che mandano le loro navi dove le vogliono gli scafisti e vengono finanziate per favorire l’immigrazione clandestina.

Abbiamo le città colme di feccia umana che compie crimini impunemente e facendosi beffa della nostra tolleranza.

Abbiamo creduto di vivere in una nazione sovrana, mentre gli americani ammazzavano Enrico Mattei e ci trattavano da colonia.

Abbiamo accettato il meccanismo dello spread, consentendo che il riferimento dei rendimenti dei nostri titoli di Stato fossero i titoli di Stato tedeschi. Senza lo spread oggi il nostro Paese avrebbe un rapporto deficit / PIL più favorevole della Germania.

Abbiamo intitolato vie e piazze a coloro che hanno contribuito al nostro impoverimento, primi fra tutti Beniamino Andreatta e Carlo Azeglio Ciampi.

Abbiamo riso dei vizi di Silvio Berlusconi, quando c’era da piangere e indignarsi.

Siamo sempre stati i più fedeli europeisti, anche quando i partner dell’Unione Europea ci chiamavano maiali.

Abbiamo negato il valore trascendente della vita umana e ora ci percepiamo come bestie al vertice della catena alimentare.

Non abbiamo più un padre e una madre, ma un genitore 1 e un genitore 2.

Abbiamo convinto i nostri figli che non si nasce maschi o femmine con precise differenze biologiche, ma si nasce ciò che si vuole essere, accettando la follia della gender culture.

Abbiamo infangato la memoria dei nostri santi, eroi, navigatori, accettando la follia della cancel culture.

Ci siamo convinti che i cambiamenti climatici dipendano unicamente dalla nostra attività quando siamo in balia della natura.

Oggi sappiamo tutte queste cose e siamo in grado di fare tesoro della nostra consapevolezza. Qualunque sia l’esito del giudizio di costituzionalità, noi sappiamo che i nostri diritti sono stati calpestati e non siamo disposti a tollerarlo, mai più. Viviamo in un momento storico cruciale per la sopravvivenza dell’homo sapiens: possiamo accettare il Great Reset, preludio del transumanesimo, o rifiutarlo.

Dipende da noi, dalla nostra consapevolezza e dalla nostra volontà di restare vigili mentre ci vogliono dormienti nel metaverso.

Siamo l’umanità consapevole, uniti abbiamo la possibilità di essere artefici del nostro destino.

di Alfredo Tocchi (Il Giornale d’Italia)

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