Accoltellamento Assago, Galliani: "Monza sotto choc per l'agguato a Pablo Mari, rinviare partita con il Bologna"

In seguito all'accoltellamento di Assago della serata di giovedì 27 ottobre in cui è rimasto coinvolto anche Pablo Mari, difensore spagnolo del Monza, l'ad della società lombarda Adriano Galliani ha richiesto alla Lega Serie A di posticipare la partita Monza-Bologna in programma il 31 ottobre.

Accoltellamento Assago, Galliani chiede rinvio di Monza Bologna

Galliani, attuale amministratore delegato del Monza, club in cui gioca il calciatore, ha anche spiegato: "La squadra è sotto shock – ha detto il dirigente – per la vicenda Pablo Marì. Ieri sera ho sentito i nostri calciatori e piangevano, ho parlato per mezz'ora con Pessina (il capitano, ndr). Per questo abbiamo chiesto che sia rinviato il match, adesso vediamo cosa succede". Adesso la palla passa alla Lega Serie A dunque.

Galliani tra le altre cose ci ha tenuto a chiarire la situazione del 29enne adesso in ospedale: "Contento per l'esito dell'operazione ma i ragazzi sono sotto shock, ieri le prime notizie arrivate erano state terribili. Sapevamo solo che Pablo era stato accoltellato poi per fortuna l'allarme è rientrato. La squadra – ha concluso Galliani – voleva andarlo a trovare già giovedì sera per stargli vicino".

L'operazione a Pablo Mari infatti è andata bene. Il giocatore che raccontato lui stesso quegli attimi ha dichiarato di aver avuto "suerte" vale a dire fortuna. "Ero con il carrello con dentro il mio bambino e ho sentito un dolore atroce alla schiena. Poi quell'uomo ha accoltellato un altro alla gola", ha spiegato. Nella serata di ieri, Galliani che è andato a trovare all'ospedale Niguarda di Milano l'ex Arsenal aveva raccontato di come si sentisse il giocatore.

"Pablo è un ragazzo strepitoso - ha spiegato Galliani, che insieme all’allenatore Palladino ha immediatamente raggiunto il difensore -. Ha avuto la forza di scherzare, dicendomi che lunedì sarà in campo. Io gli ho portato i saluti del Presidente Berlusconi e di tutti i compagni, che avrebbero voluto venire qui anche se, ovviamente, non era possibile".