28 Ottobre 2022
Tutto quello che si sa su Andrea Tombolini, ecco chi è "l'accoltellatore di Assago": vita da recluso a 46 anni, senza amici, in depressione dopo un'operazione alla schiena. L'uomo, di 46 anni, ha ucciso un cassiere nel centro commerciale Milanofiori di Assago, alle porte di Milano e ferito altre quattro persone, tra cui il giocatore del Monza Pablo Marí. Si trattava di una specie di hikikomori, un ragazzo che viveva in casa coi genitori e che aveva paura del mondo che gli stava attorno. Non aveva amici e forse non aveva mai avuto nemmeno una relazione.
A quanto raccontano alcuni conoscenti della famiglia di Andra Tobolini, i suoi genitori sono "persone per bene", che hanno sempre cercato di proteggere quel loro figlio "ansioso". Fin da ragazzo, per vari problemi mentali ancora da appurare, era rimasto isolato dalla società, senza amici o qualcuno con cui parlare. "Non era mai stato aggressivo né violento", ha detto il padre ai carabinieri. Prima dell'assalto di giovedì 27 ottobre 2022, infatti, non ci sarebbero stati altri episodi di violenza. L'unico era andato in scena appena una decina di giorni fa, il 18 ottobre, ma si trattava di un gesto autolesivo. Forse, con il senno di poi, quel gesto poteva essere un primo segnale che la situazione psicologica di Andrea stava precipitando, ma nessuno ci ha dato troppo peso.
In quella occasione, sono stati gli stessi familiari di Tombolini a chiamare i soccorsi. Lui - come ha riportato il Corriere -,in preda a una crisi, s’era preso a pugni in testa e in faccia da solo. Davanti ai medici Andrea non era riuscito a spiegare i motivi del gesto, venendo dunque dimesso con una segnalazione ai servizi psichiatrici per approfondimenti. Ora il suo fascicolo sanitario è al centro degli approfondimenti dei carabinieri coordinati dal pm Paolo Storari. Qui sarebbe risultata un'altra crisi, ma non violenta, dopo un intervento alla schiena. Si sarebbe trattato di "una delicata operazione alla colonna vertebrale", ma un intervento di routine, senza nessuna conseguenza fisica. Tuttavia per Andrea era diventata un'ossessione, come se "fosse un malato grave, in procinto di morire", hanno continuato i genitori.
In questo momento, Tombolini è ricoverato in una stanza del reparto di psichiatria del San Paolo, piantonato dalle Forze dell'Ordine. Le sue condizioni sono apparse agli inquirenti incompatibili con il carcere. Dovrà comunque rispondere delle accuse di omicidio e tentato omicidio. Interrogato dal pm Paolo Storari, ha scelto di non avvalersi della facoltà di non rispondere, raccontando - in maniera confusionale - cosa è successo ieri. Quando i carabinieri del radiomobile di Corsico lo hanno fermato era urlava soltanto "ammazzatemi" e altre "parole senza senso".
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