27 Ottobre 2022
Con l’arrivo della “festa dei morti”, meglio conosciuta come Halloween, ecco che le paure dei sacrifici satanici di gatti neri diventano realtà. Come già avvenuto in passato, ecco che si stanno sempre più verificando casi, in principio sporadici, di avvisi da parte di cittadini in merito a strani rituali.
Anna Ubbiali, nota attivista e amante dei felini, spiega come le adozioni di gatti neri vengano interrotte per tutto il mese di ottobre e novembre per evitare il sacrificio dei poveri animali.
Sembra di essere tornati nel Medioevo, invece siamo veramente nel 21esimo secolo. Nonostante la presunta fine dei riti satanici, sembra che nuovi cerimoniali con gatti neri siano all’ordine del giorno. Anche se di denunce specifiche sul caso, per ora, non se ne registrano.
Negli ultimi anni, sono sempre più numerose le associazioni e strutture che accolgono e curano gatti randagi. Queste “colonie feline”, oltre a prendersene cura, provvedono a trovare una nuova abitazione per i mici randagi, attraverso il sistema delle adozioni nelle famiglie. Un processo scrupoloso che, seguendo diversi step, arriva alla scelta della casa più adeguata per l'animale.
Con l’arrivo del periodo di Halloween, aumentano inspiegabilmente le richieste di adozione dei felini. Un particolare ha lanciato l'allarme. Non tutti i tipi di felini sono richiesti in egual modo, sembra infatti esserci un certo interesse mirato per i gatti neri. Ad Halloween, la ricorrenza anglosassone che si festeggia tra il 31 ottobre e il 1 novembre, capita infatti ancora che vengano celebrati riti satanici, basati sul sacrificio di animali ed il felino nero è il simbolo e caso più frequente. Il problema ulteriore è saper distinguere queste persone malintenzionate, che spesso si celano dietro la buona educazione e la falsa modestia, per creare un senso di affidabilità nell’affidatario, rivelandosi poi dei carnefici.
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