04 Ottobre 2022
Ennesimo scandalo creato ad arte da Kanye West, celeberrimo rapper e stilista americano, famoso anche per i frequenti provocazioni e le opinioni controverse che sostiene. L'artista ha indossato una felpa con sul retro la scritta White lives matter, "le vite dei bianchi contano", e dall'altro lato una foto di papà Giovanni Paolo II, durante la presentazione della nuova collezione del suo brand, Yeezi. Un gesto che "Ye" (il suo "nuovo" nome, anche a livello legale) non ha spiegato, ma in sui si può leggere uno sberleffo contro il politically correct.
Un dato che può aiutare a comprendere meglio il testo di Kanye è quello del suo endorsement sfegatato a Donald Trump, e la sua generale simpatia per le posizioni conservatrici.
Nelle scorse presidenziali, Kanye è addirittura corso come presidente, proponendo un assurdo programma basato sostanzialmente sul fare regredire l'America a un paese agricolo incentrato sui valori cristiani (Ye, bisogna dire, è molto devoto, e compone addirittura musica sacra, come testimoniato dall'album I love Jesus).
Dunque, forse Kanye ha voluto semplicemente deridere la retorica estremista dei movimenti quali Black Lives Matter, associandosi a una frase pronunciata tipicamente dall'estrema destra. Similmente, spesso indossa abiti con la bandiera della Confederazione, che sosteneva la schiavitù dei neri. Insomma, una satira giocata sull'esibizione di simboli "proibiti" negli USA sempre più perbenisti e politicamente corretti.
La sfilata presentava la nona collezione di Yeezi, incentrata su abiti "comodi", privi di lacci e cerniere, da indossare come tute. La sfilata, accompagnata da cori di bambini della Donda School, Accademia musicale fondata da Kanye stesso, è stata aperta da un lungo monologo di Ye, che ha affermata di usare sempre "il metodo migliore per veicolare un messaggio" e ha criticato i media per il "porre l'attenzione solo sui suoi scandali". Chissà perché, Kanye, chissà.
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