26 Luglio 2022
fonte facebook, account Alessia Pifferi
Alessia Pifferi, la donna di quasi 37 anni che è accusata di aver ucciso la figlia chiudendola in casa per quasi una settimana avrebbe addirittura organizzato una finta festa di battesimo solo per ricevere in regalo dei soldi.
Secondo le ricostruzioni emerge un quadro di una donna che ha interiormente rifiutato sia il parto della figlia e sia gli obblighi derivanti dall'essere genitore. Avrebbe potuto lasciarla all'interno di una struttura adeguata e darla in adozione, ma Alessia Pifferi che non si era nemmeno accorta di essere incinta e che ha partorito nel bagno della casa del suo compagno, per poi dedicarsi al recupero della storia con l'uomo invece di occuparsi della piccolina che aveva chiuso in casa e, secondo gli inquenti, forse anche sedato con benzodiazepine.
Ed è proprio sugli abusi, sulla somministrazione di eventuali farmaci diversi dalla "Tachipirina in gocce" a messa in via confessoria dalla Pifferi, benché non si siano avuti riscontri, che si concentrano le indagini e, una vicina di casa ha dichiarato alla stampa che appena Diana si agitava voleva avvicinarsi agli altri bambini veniva ripresa in modo brusco dalla mamma punto subito si fermava, era come intimorita da lei. Sempre la vicina Inoltre racconta che la bambina sembrava "come stordita".
Gli inquirenti infatti si chiedono come mai una bambina chiuse in casa per sei giorni non abbia pianto tanto da attirare l'attenzione di qualcuno, come mai non si sia curato nessuno di lei. E la boccettina di "En" ritrovata accanto alla bambina potrebbe essere stata utilizzata per correggere l'unico biberon che la madre le aveva lasciato accanto sul lettino da campeggio.
Certamente anche Alessia Pifferi non sembra una donna seguita, in varie occasioni ha dato anche la colpa alla madre, ad esempio nel raccontare un aneddoto di quando lei era andata in vacanza a Monaco ma era dovuta rientrare di corsa perché la bambina stava male e, al suo rientro, la madre è salita apposta da Crotone sarebbe già andata via.
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