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Romina Vento uccisa nell'Adda, il compagno confessa: "Sapevo sarebbe annegata"

Il 49enne Carlo Fumagalli, arrestato con l'accusa di omicidio per aver causato la morte della convivente per annegamento, ha confessato

22 Aprile 2022

Romina Vento

Romina Vento (Fonte twitter @MicheleGalvani)

Il compagno della donna annegata nell'Adda ha confessato: "Sapevo che sarebbe annegata". Si tratta di Carlo Fumagalli, il 49enne arrestato con l'accusa di omicidio per aver causato la morte della convivente, Romina Vento, per annegamento. L'uomo ha risposto alle domande del gip Vito Di Vita nell'interrogatorio di convalida. Ha confermato di fatto quanto ricostruito dai carabinieri: ha raccontato gli ultimi scorci di martedì 19 aprile trascorsi con la compagna, che poi ha lasciato annegare nell'Adda.

La confessione di Carlo Fumagalli

Carlo Fumagalli si è detto consapevole che non sapeva nuotare e che per lei, quel tuffo, sarebbe stato fatale. Ha detto di essere passato a prenderla al lavoro, di aver "perso la testa" quando lei ha confermato, ancora un volta, che la loro storia era finita. E allora il piede sull'acceleratore della Megane Station Wagon di famiglia, di corsa sul prato verde a Fara Gera d'Adda, in provincia di Bergamo, verso il fiume dove d'estate nuotava con i figli, buttandosi in acqua con l'auto. "Accettando l'ipotesi di morire anche lui", come ha spiegato il difensore, l'avvocato Fabio Manzari. Ma sapendo anche che poteva uscirne incolume, come alla fine è andata.

"Voleva lasciarmi": la storia

Fumagalli ha risposto al gip da un letto di ospedale a Bergamo, dove è stato ricoverato giovedì sera dopo aver tentato gesti di autolesionismo in carcere. L'omo, sarto specializzato in una ditta della zona, ha affermato che la donna, un lavoro solido da contabile, voleva lasciarlo, e lui non lo accettava. Questa la sua versione, la stessa di molti altri casi di femminicidio. Fumagalli aveva già intuito, ma ora ha le conferme. Il buio, l'auto nel fiume, le acque gelide, lui che esce dall'acqua e si allontana sotto gli occhi di un gruppo di operai che si stanno riposando sulle rive dell'Adda e che sentono delle grida di donna e lanciano l'allarme. I sommozzatori arriveranno e ripescheranno il corpo di Romina Vento. Senza segni di violenza. Annegata.

L'uomo era in cura per problemi psichiatrici. "Da cinque settimane - ha aggiunto il suo legale - aveva interrotto la cura che seguiva per una patologia psichiatrica", senza avvisare il medico, tema che verrà approfondito da un perizia.

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