Covid Italia, il bollettino di oggi 31 marzo: 73.195 positivi e 159 morti. Il tasso di positività sale al 15,0%

Sono 73.195 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, giovedì 31 marzo 2022, mentre i morti sono 159. I dati sono stati diffusi nel consueto bollettino dalla Protezione Civile e del ministero della Salute. I numeri dei positivi di oggi sono in calo rispetto al bollettino della giornata di ieri, 30 marzo, quando erano stati registrati 77.621 nuovi casi. Scendono invece le vittime, ieri assestatesi a 170. I dati sono stati rilevati su un totale di 486.813 fra tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività sale dello 0,2%, assestandosi al 15,0%. Continuano a scendere gli ingressi nei reparti di terapia intensiva (-13), mentre con 27 unità in più aumentano invece i ricoveri nei reparti ordinari. 

Ucraina, Lopalco si fa portavoce del pensiero unico e sostiene presunta "correlazione tra no vax e pro Putin"

Secondo l'epidemiologo Pierluigi Lopalco esisterebbe una correlazione tra no vax e persone pro Putin. Polemica sui social per le sue affermazioni

Covid Italia, il bollettino di oggi 31 marzo

Nel bollettino di oggi si contano anche 79.977 guariti, in aumento rispetto ai 55.303 registrati ieri. Guardando ai contagi, le tre regioni che hanno registrato il maggior incremento sono state il Lazio, con 9.256 nuovi casi, la Lombardia con 9.141 e la Campania con 8.393. Le regioni con il tasso di positività più alto sono invece le Marche con il 94,68%, l'Emilia-Romagna con il 23,39%, il Molise con il 20,99%, la Calabria con il 20,44% e la Basilicata con il 19,71%.

A partire da domani 1 aprile entrano in vigore le nuove norme per la gestione della pandemia da coronavirus. Termina ufficialmente lo stato di emergenza - in vigore da più di due anni - nonché il comitato tecnico scientifico e la struttura del commissario straordinario Figliuolo. Fino al prossimo 31 dicembre tuttavia resterà attiva un’apposita “unità operativa” con il compito di ultimare “il completamento della campagna vaccinale e l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia”. Finisce anche il sistema della classificazione a colori per le regioni.