Mercoledì, 22 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Green pass, secondo Massimo Galli la sua abolizione è "peggio di un condono fiscale"

L'ex infettivologo del Sacco di Milano, Massimo Galli, si sofferma sul dibattito di questi giorni attorno al green pass: "Necessario mantenere quanto raccolto"

17 Febbraio 2022

Massimo Galli

Fonte: LaPresse

Il professor Massimo Galli ad "Agorà" risponde alle domande sull'ipotesi di eliminare il green pass, uno degli strumenti utilizzati per la gestione dell'emergenza Covid in Italia: "Via il green pass? È quasi un condono fiscale. Forse anche peggio". E ancora: "Se si fanno scelte di tipo tecnico, ritengo sia corretto mantenere quanto è stato organizzato faticosamente nel tempo. La differenza è tra valutazioni generali e scelte di questo o quel politico che vuole portare qualche piccolo vantaggio a casa", dice Galli, ex responsabile del reparto malattie infettive del Sacco di Milano.

Galli: "Numero di decessi poco chiaro"

Sul green pass, Massimo Galli aggiunge: "È un po' la storia di tutti quelli che pagano le tasse puntualmente e poi si ritrovano un condono fiscale. Qui è un po' peggio, è un condono che pesa sulla salute degli altri. E la salute è una cosa seria, va rispettata". I numeri degli ultimi bollettini evidenziano un calo dei contagi, mentre rimane elevato il dato relativo ai decessi. "Mi piacerebbe avere una spiegazione chiara. Posso aggrapparmi al fatto che il nostro è un paese molto anziano e tra i colpiti di quest’ultima grande ondata ci sono stati molti anziani. Ciò mostra una notevole fragilità e una tendenza dell'evoluzione della malattia verso risultati peggiori. Una delle cose che vorrei sapere è quanti decessi tra quelli registrati sono Omicron", dice.

Galli rincara: "Questo ci permetterebbe di capire come dovremmo regolarci nei confronti della variante, che per molti versi è responsabile di una percentuale minore di casi gravi. Ma se i casi gravi sono comunque non pochi, qualche preoccupazione resta per quanto riguarda gli aspetti clinici. A livello epidemiologico generale, è evidente che siamo in una fase di remissione. Non dobbiamo trovarci nuovamente in difficoltà in autunno. Non sono pessimista, vorrei un realismo che impari le lezioni. Non dobbiamo trovarci nelle condizioni passate e buttare via la fatica fatta sinora", afferma.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x