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Stato d'emergenza, parla Abrignani: "Non credo verrà prorogato, il Cts si scioglierà"

L'immunologo e componente del Cts Sergio Abrignani sul Super green pass dichiara: "Prematuro toglierlo", mentre non crede verrà prorogato lo stato d'emergenza

16 Febbraio 2022

Covid Italia, il bollettino di oggi 11 gennaio: 220.532 positivi e 294 morti

Fonte: lapresse.it

Sergio Abrignani si è espresso su alcuni temi riguardanti la pandemia di Covid durante la trasmissione "Un giorno da pecora" su Rai Radio1. L'immunologo in particolare ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo lo stato di emergenza che vede la sua scadenza il 31 marzo: "Non credo verrà prorogato" dice il componente del Comitato tecnico scientifico, di conseguenza "si scioglierà anche il Cts".

Covid, Abrignani: "Il peggio è alle spalle"

Abrignani sul Covid dichiara: "Non credo dovremmo più vivere la situazione emergenziale che abbiamo vissuto in passato, almeno se rimane la variante Omicron. E non penso che possa arrivare a breve una variante più diffusiva di Omicron, è difficile ed è improbabile immaginarsela". 

Sull'ipotesi di abolizione del green pass dal 1° aprile, sempre a "Un giorno da pecora" lo scienziato si mostra titubante e spiega: "Sono scelte politiche, io dico che quando avremo terminato la campagna vaccinale potremo togliere tutto".

Covid, abolizione Super green pass: le reazioni dalla politica

Su questo tema negli ultimi giorni si è espressa la politica. In particolare il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e il sottosegretario alla Salute Andrea Costa hanno dimostrato di essere per un’abolizione già ad aprile, raccogliendo la sponda del Presidente del Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga. Mentre proprio oggi, mercoledì 16 febbraio, una fazione del movimento 5 stelle era intenzionata a presentare un ordine del giorno poi stoppato riguardo l'abolizione del Super green pass.

Al contrario continua la linea dura di Luca Zaia che si è mostrato assai prudente e ha sottolineato che il certificato verde "non è un problema per l’89,2% di cittadini", ovvero coloro che si sono vaccinati. "Penso che sparirà, ma pensare di abolirlo nel giro di qualche giorno, non lo credo", ha aggiunto. "La certificazione ha una validità e non penso che la partita si risolverà nel giro di qualche settimana. Vero è che quando non servirà sarà eliminato, ma in questa fase essere vaccinati non è ininfluente", ha concluso Zaia.

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