15 Novembre 2021
fonte: Facebook @Stefania Turra
Apparterrebbe a Paola Tonoli il cadavere ritrovato nel lago di Garda nella serata di domenica 14 novembre, avvistato da un passante che ha subito avvertito le forze dell'ordine. Nonostante l'avanzato stato di decomposizione, dovuto alla permanenza in acqua, la corporatura e i dettagli nell'abbigliamento farebbero pensare proprio alla donna. Paola Tonoli era infatti scomparsa lo scorso 27 ottobre proprio da San Felice del Benaco, comune sulle rive del Garda dove è in seguito stato ritrovato il corpo al momento in attesa delle analisi mediche.
Al momento mancano ancora i dati ufficiali dell'esame autoptico, ma alla luce degli elementi finora analizzati il cadavere apparterrebbe con molta probabilità alla donna scomparsa il 27 ottobre scorso. La 43enne era infatti uscita in tarda serata senza portare con se il telefono cellulare e senza fare più ritorno a casa. Le ultime immagini della donna sono quelle riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona, che l'avevano immortalata mentre camminava per le vie del paese e mentre verso le ore 23 scavalcava la recinzione del promontorio di San Fermo.
Tre ore dopo era stata ripresa sempre dalle telecamere mentre lasciava l'area privata che si affaccia sull'isola del Garda. In questo caso però la donna indossava vestiti diversi da quelli con cui era uscita di casa. Questi ultimi vennero poi ritrovati asciutti alla Baia del Vento, a circa 300 metri dal ritrovamento del cadavere. Il 2 novembre un ultimo avvistamento segnalato dai familiari a Manerba, poi più nulla.
Nei giorni seguenti gli uomini delle forze dell'ordine avevano cercato tracce della donna anche all'interno del cimitero del paese, con i cani molecolari che avevano portato gli agenti fin sulla tomba del figlio della 43enne, morto la scorsa estate. Paola Tonoli era infatti la madre di Samuele Freddi, deceduto all'età di soli 20 anni a causa di un improvviso malore. Dopo una discussione con degli amici il ragazzo era infatti caduto a terra, ma una volta recatosi al pronto soccorso dell'ospedale di Gavardo aveva deciso di firmare le dimissioni e di tornare a casa, dove avrebbe poi perso la vita.
Al momento non sono note le ragioni dell'allontanamento di Paola Tonoli, ma non è difficile pensare che la morte del figlio possa aver provato psicologicamente la donna. In un'intervista di qualche giorno fa, quando ancora si pensava che la 43enne potesse essere ancora trovata viva, la sorella aveva dichiarato: "Mia sorella in questo periodo non sta bene, è confusa. Per questo se qualcuno la vedesse la si può avvicinare chiedendole come sta. Essere accoglienti con lei. Poi bisogna chiamare i carabinieri o me".
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