02 Giugno 2021
Sergio Mattarella (fonte foto Lapresse)
Ha appena deposto una corona all'Altare della Patria in occasione della Festa della Repubblica il Presidente Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro Guerini e dal capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli. Presenti alla celebrazione anche i Presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio e il capo della Polizia prefetto Lamberto Giannini.
In occasione della Festa della Repubblica che si celebra oggi, mercoledì 2 giugno 2021, Sergio Mattarella dice: "Settantacinque anni fa, riconquistata la libertà, il popolo italiano poté, con il referendum del 2 giugno 1946, scegliere il proprio destino. Il voto per la Repubblica consentì all'Italia di intraprendere il percorso della democrazia, del progresso sociale, dello sviluppo. Un passaggio storico tanto atteso e fondamentale per tutti i cittadini duramente provati da una stagione di guerre e dalla dittatura. Un patto di cittadinanza sancito dal suffragio universale che, per la prima volta, includeva in maniera completa il voto femminile. Gli italiani e le italiane, insieme, per una nuova Italia".
"Da allora - continua il Presidente della Repubblica nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa - il processo di crescita e consolidamento della democrazia non si è mai interrotto e ha superato altre terribili prove, come la sfida del terrorismo". E ancora: "La Repubblica, in questi anni, ha rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all'Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui è stata fondatrice ed è convinta e attiva sostenitrice".
"A questo sforzo - prosegue Mattarella - hanno contribuito in maniera significativa le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà. Ad esse va la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze".
"Rinnovo, con particolare commozione, la gratitudine del popolo italiano a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l'Italia e alle loro famiglie costrette a convivere con un dolore incolmabile. La congiuntura sanitaria - conclude infine Sergio Mattarella - non consentirà, per il secondo anno di seguito, di tenere la tradizionale manifestazione nella quale si celebra anche l'abbraccio dei cittadini alle Forze Armate. Mi è grato, in loro nome, in questo giorno della Festa della Repubblica, esprimere ai militari di ogni ordine e grado e al personale civile, l'apprezzamento per l'insostituibile apporto offerto al bene comune. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica!"
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