06 Aprile 2021
AstraZeneca (fonte foto Lapresse)
Il vaccino AstraZeneca è davvero la causa degli effetti di trombo-embolia grave verificatosi in alcuni pazienti ai quali è stato somministrato il vaccino? Domanda più che lecita che popoli e Governi di tutta Europa sta cercando una risposta. Mentre dalle autorità arrivano appelli alla fiducia nei confronti dei vaccini, la gente è sempre più spaventata. Intanto i Paesi europei, in attesa del pronunciamento dell’Ema, procedono in ordine sparso, tra chi ha bloccato nuovamente il farmaco e chi no.
A cercare di dare una risposta al difficile quesito è stato l’immunologo Alberto Mantovani, sulle pagine del Corriere della sera. “I casi gravi di trombosi osservati in relazione al vaccino potrebbero essere forse causati, secondo una recente pubblicazione, dalla formazione di autoanticorpi, come succede, in rarissimi casi, durante trattamenti con eparina. Si tratterebbe di una condizione definita Vipt che, se confermata, l’osservazione potrebbe guidare la diagnosi e la terapia di questi, pur molto rari, eventi avversi".
Colpiti da trombosi grave sono state soprattutto giovani donne, casistica che non deve essere sottovalutata. “Bene che si analizzino tutti i dati disponibili su possibili eventi avversi in giovani donne, a protezione della salute pubblica". Qualche dubbio resta, anche perché solo poche settimane fa proprio l’Ema aveva fatto assicurazioni importanti su AstraZeneca, escludendo correlazione con lgi episodi anche mortali. "Per ora l’analisi condotta da Ema sul vaccino Oxford AstraZeneca ha rassicurato sul fatto che non causi un aumento della frequenza di tromboembolia, aspettiamo ulteriori analisi", ha detto il professor Alberto Mantovani.
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