26 Marzo 2021
Restrizioni (fonte foto Lapresse)
Mentre si attende il consueto monitoraggio settimane sui dati Covid in Italia, il Governo sta già pensando a un allentamento delle restrizioni per le Regioni che presentano un calo dei contagi. L'ultimo bollettino nazionale pubblicato ieri registrava ancora 23.696 nuovi casi e 460 morti. Però la situazione non è la stessa in tutte le Regioni: ecco quali cambiano colore e passano dalla zona rossa a quella arancione.
Ancora troppo alto l'indice di contagio Rt in Lombardia per cambiare fascia. La Regione di Attilio Fontana rimarrà, con ogni probabilità, in zona rossa anche la prossima settimana. Il rapporto tra positivi e tamponi è dell'8,4%.
Buone notizie invece per il Lazio, che spera nel passaggio in zona arancione. In questa Regione infatti "il valore Rt è a 0.99" e si nota proprio in questi ultimi giorni "una riduzione del numero dei focolai" di Covid spiega l'assessore alla Sanità D'Amato.
Già da lunedì 29 marzo 2021 infatti il Lazio potrebbe rivedere anche il ritorno sui banchi, specialmente per alunni di "asili, elementari e medie". La conferma arriva dal governatore Nicola Zingaretti che su Facebook rassicura anche: "Dopo Pasqua potranno riaprire le superiori, garantendo agli studenti di fare il tampone rapido gratuito e senza certificato medico in tutti i drive in della Regione".
Da lunedì invece a essere sicuramente in zona rossa sarà la Valle d’Aosta. Ad annunciarlo è stata una nota della Regione, che lancia l'allarme sui dati Covid dell'ultima settimana: i numeri su morti e i contagiati sono ancora troppi alti per permettere riaperture e allentamento delle misure.
L'indice di contagio Rt invece oscilla tra 1.15 e 1.19, ma - sebbene sia sotto l'1.25 e quindi da zona arancione - l’incidenza dei contagi superiore a 250 blocca la regione in zona rossa. Nella Regione di Alberto Cirio si registra un preoccupante aumento di casi Covid e il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva cresce da 48% a 55%.
"Siamo a 248 nuovi casi di coronavirus su 100mila abitanti, e abbiamo un Rt di 1,09-1,10, quindi siamo in zona arancione" spiega invece Eugenio Giani, governatore della Toscana, che punta sulla permanenza della Regione in zona arancione. Probabilmente la Regione infatti non passerà in fascia rossa, ma si attendono i dati del monitoraggio dell'Iss per averne conferma.
Fanno ben sperare anche i dati sulla Liguria. "La Regione sarebbe tecnicamente l'unica gialla del nord Italia con Rt pari a 1 esatto quindi saremmo in uno scenario di rischio basso" fa sapere il presidente Toti. "Ma - precisa - ovviamente non lo siamo perché il decreto Draghi congela la fascia gialla fino al termine delle vacanze pasquali". Quindi zona arancione confermata per la Liguria.
Ad avviarsi verso la zona arancione sembra essere anche il Veneto. La Regione probabilmente da lunedì prossimo lascerà la fascia rossa per entrare in arancione. Secondo i dati di ieri infatti l'incidenza dei nuovi casi Covid in Veneto è del 4%. "Potremmo essere vicini al passaggio in zona arancione. Le nostre proiezioni ci dicono che siamo con un Rt ai limiti della zona arancione, e cioè qualche decimo sotto l'1,25, attorno all'1,21-1,22" dichiara il governatore Zaia.
"L'incidenza resta ancora intorno ai 250 casi su 100mila abitanti, e la legge nazionale prevede che questi parametri debbono rientrare sotto soglia. Stiamo quindi aspettando con ansia la classificazione che ci viene data domani" conclude infine Luca Zaia ottimista.
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