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Governo Covid, Sileri: "Riaperture praticabili grazie ai vaccini"

Per il sottosegretario alla salute sapere che il vaccino, già alla prima somministrazione, difende dalla malattia grave, permette di pensare alle riaperture

25 Febbraio 2021

Covid, Sileri: "Ci sono le condizioni per provare a riaprire e non chiudere più"

 Il vaccino, già alla prima, dose protegge dal coronavirus in forma grave: un’ottima notizia che per il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri che significa, anche, la possibilità di poter tornare ad aprire quei settori chiusi ormai da tempo causa pandemia.  “Sapere che il vaccino ti protegge dalla malattia grave già con la prima dose è importante. Questo rende praticabile la via delle riaperture, perché una volta che sono protetti gli anziani e i fragili, la gente non muore più e ci sono meno ricoveri, diventa tutto fattibile. Si potrà ripartire con la vita quotidiana, ovviamente in un primo momento sempre con mascherine, distanza e tutte le accortezze del caso. Se la scorta di vaccini che arriva è esigua a livello europeo, è chiaro che nascono maggiori problemi. Ora serve un cambio di passo. Avere più vaccini come accadrà già a marzo consentirà una vaccinazione più importante" ha affermato Sileri nel suo intervento a 'L’Italia s’è desta' su Radio Cusano Campus.

"Bisogna accelerare con la vaccinazione di anziani e fragili perché così avremo gli ospedali più vuoti e riusciremo a concentrare le cure su quei pochi pazienti che si ammaleranno in forma grave. Noi dobbiamo migliorare i contratti per i vaccini, spingere le aziende a un prezzo più basso possibile. La produzione del vaccino Astrazeneca è no-profit, con un costo inferiore ai 3 euro. Bisogna lavorare per trovare una soluzione globale, le industrie devono fare accordi per una larga produzione al presso più basso, anche perché si tratta di vaccini che probabilmente dovranno essere modificati nel tempo. E’ necessaria un’azione globale" ha proseguito.

"Bisogna monitorare le varianti, laddove circolano di più queste varianti, i parametri cambiano e lì servono precauzioni maggiori. Sarà sempre più utile il meccanismo di 'stop&go' su base regionale, ma anche sub-regionale. Quindi massima precauzione e monitoraggio, chiusura laddove è necessario, ma non fasciamoci la testa prima di essercela rotta" ha, successivamente, affermato.

"Sono sicuro che con il progredire della vaccinazione e con l’arrivo della stagione più calda, la situazione migliorerà. Nel momento in cui avremo protetto il personale sanitario, anziani e fragili, la strada sarà in discesa. In Inghilterra calano i ricoveri ed i casi gravi, questo è dovuto al lockdown ma anche alla vaccinazione che sta avanzando. La stessa cosa accadrà progressivamente anche da noi" ha concluso.

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