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Covid Brescia, Bertolaso: "In Lombardia arrivata la terza ondata del virus"

Nella città verranno chiuse le scuole elementari e nidi. Letizia Moratti: "39% dei contagi in provincia per varianti"

24 Febbraio 2021

Covid Brescia e Lombardia, Bertolaso

Fonte: lapresse.it

Il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a fronte dei nuovi casi di Covid, firmerà un'ordinanza in giornata con alcune zone arancioni rafforzate, tra le quali dovrebbe esserci la città e la provincia di Brescia. "Decisa una strategia di mitigazione e contenimento", ha spiegato Letizia Moratti. A Brescia si assiste infatti a "un'accelerazione del contagio da Covid-19, con l'aggravante del pericolo delle varianti" che mostrano "una percentuale che arriva fino al 39% dei nuovi contagiati", aggiunge.

Covid Brescia, Bertolaso: "Arrivata terza ondata"

Gli altri Comuni in zona arancione rafforzata saranno Viadanica, Predore San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso, in provincia di Bergamo, e Soncino in provincia di Cremona. La zona arancione rafforzata, continua Moratti, "prevede oltre alle normali misure della zona arancione anche la chiusura di scuole elementari, infanzia e nidi, il divieto di recarsi nelle seconde case, l'utilizzo obbligatorio dello smart working e la chiusura delle attività universitarie in presenza".

Sulla questione è intervenuto anche Giudo Bertolaso, spiegando che a Brescia è "praticamente partita la terza ondata". "Balza all'occhio - prosegue - la situazione della provincia di Brescia, che ha di fatto un'incidenza doppia rispetto alle altre province del numero di casi in un determinato territorio in un determinato periodo. Brescia è largamente avanti rispetto a tutte le altre province". Mentre nel resto della Regione la situazione è sotto controllo, qui "è evidente che il fatto che ci troviamo di fronte praticamente alla terza ondata della pandemia: è questo il punto che va aggredito".

Vaccinazioni in Lombardia

La Regione, intanto, è alle prese con il piano di vaccinazione. La Direzione Welfare e Bertolaso stanno optando per una "rimodulazione della strategia vaccinale". Si comincerà a vaccinare nei Comuni dove ci sono i focolai. "Abbiamo chiesto al ministero la rimodulazione delle schedule vaccinali per soggetti positivi al Covid19, in modo da prevedere o la somministrazione di una sola dose o il posticipo di sei mesi per la sua somministrazione, ipotesi validata da dati di letteratura e esperienze in corso. Una risposta positiva ci consentirebbe di avere più dosi di vaccino, ora scarse", ha dichiarato Moratti.

Infine: i vaccini "verranno concentrati nei limiti del possibile e delle linee guida del ministero le vaccinazioni partendo dai Comuni al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo con presenza importante di focolaio e situazione di tensione legata alla saturazione delle terapie intensive locali".


 
 

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