27 Dicembre 2020
Il tanto atteso Vax Day, stabilito dall'Europa nella data simbolica di oggi, domenica 27 dicembre è arrivato: le prime 9.750 dosi del farmaco anti-Covid sono in Italia, pronte per essere somministrate a operatori sanitari, personale e ospiti delle Rsa, le due categorie prioritarie individuate dal governo.
Le fiale del vaccino sono arrivate all'ospedale Spallanzani di Roma dopo un viaggio iniziato alla Vigilia di Natale dalla fabbrica della Pfizer in Belgio ed ora sono conservate in celle frigorifere in grado di mantenere una temperatura di -75 gradi, come richiesto dalla casa farmaceutica.
Una parte delle fiale è stata caricata in contenitori termici a bordo dei mezzi dell'Esercito e consegnata in tutti i punti di somministrazione entro i 300 chilometri da Roma mentre le dosi destinate alle regioni più distanti sono consegnate dall'aeroporto militare di Pratica di Mare con 5 aerei nel resto d'Italia.
La regione che riceverà il maggior numero è la Lombardia, la più colpita dalla pandemia e anche questo è un altro simbolo di una giornata che sarà uguale per tutta l'Europa: ha avuto 1.620 dosi suddivise in 324 fiale. Subito dopo c'è l'Emilia Romagna, che ha ricevuto 975 dosi, il Lazio (955), il Piemonte (910) e il Veneto (875), la regione che invece è più in difficoltà in questa seconda fase.
"Domenica V-day. Si parte dall'istituto Spallanzani. Nel Lazio coinvolti 955 operatori sanitari, 280 nelle provincie, 560 a Roma, 115 tra le unità mobili Uscar e l'Ares". E' quanto viene sottolineato nel bollettino regionale. Le Asl e le aziende ospedaliere partiranno nei due giorni a seguire.
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