Cannes mette al bando sul red carpet i look sexy durante il Festival del Cinema

Morigeratezza sulla mondana Croisette. Dimenticatevi le trasparenze da cardiopalma di Bella Hadid, il seno scolpito di Heidi Klum, la bellezza conturbante di Irina Shaik avvolta in un nastro nero. Scordatevi gli spacchi inguinali, le scollature vertiginose, i colpi di testa nel segno dell'audacia di stilisti e top model, di attrici e influencer. Cannes si autocensura in tema di dress code e pone nuove regole che mettono al bando la visione di qualsiasi parte, anche piccola, del corpo considerato troppo osé: "per motivi di decenza, la nudità è vietata sul red carpet, così come in qualsiasi altra area del Festival". Quello che da sempre è il tappeto rosso più glamour e più ambito del pianeta, nel quale in quasi ottant'anni di storia si sono succeduti scandali al sole, da quest'anno risulterà certamente più sobrio. Secondo il regolamento ufficiale della manifestazione cinematografica, infatti, sono vietati i look troppo provocatori o sexy. Non solo. Sono banditi anche zaini e borse grandi. Le nuove regole per le proiezioni di gala del Grand Théâtre Lumière richiedono l'abbigliamento da sera (abito lungo), in alternativa, "un tubino nero", un vestito da cocktail, un tailleur pantalone di colore scuro, un top elegante con pantaloni neri. Anche le scarpe non scampano alla tagliola: sono richieste calzature eleganti e sandali con o senza tacco. Ma niente sneakers. E perfino i fotografi devono adeguarsi: per gli uomini è previsto lo smoking. Infine, un ultimo divieto che rischia di togliere gli ultimi brandelli di spontaneità: zero selfie tra vip che altrimenti si rallenta il passaggio ...