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McFIT apre a Como: sostenibilità, arte e design per la palestra numero 40 in Italia

28 Settembre 2023

McFIT continua a espandersi e lo fa senza dimenticare il proprio slancio green e un’attenzione all’elemento architettonico come perno intorno a cui ruota il centro fitness. A Como è stato inaugurata la 40esima palestra del gruppo RSG Group alla presenza del Sindaco di Como Alessandro Rapinese e dei due A.D. di RSG Group Italia Samuele Frosio e Vito Scavo.

McFIT Como, raggiunto il traguardo di 40 palestre in Italia

McFIT ha inaugurato giovedì 28 settembre la sua palestra numero 40 in Italia. La nuova struttura aprirà infatti al pubblico a Como, in via F.D. Roosevelt 2/A, domani 29 settembre.

Un progetto che si inserisce nella volontà di rigenerare una parte della città, come spiega il Sindaco di Como Alessandro Rapinese, presente all’evento di lancio insieme ai due A.D. di RSG Group Italia Samuele Frosio e Vito Scavo.

Da sx: L'AD Samuele Frosio, il Sindaco di Como Alessandro Rapinese e l'AD Vito Scavo

La nuova palestra di Como si sviluppa su una superficie di 2000 mq., ottenuta dalla parziale riqualificazione dell’ex area industriale della Ticosa, testimonianza della grandezza del comparto serico lariano. L’obiettivo è farne un luogo non solo destinato al fitness, ma che diventi anche un punto d’incontro per la città, dove conoscere nuove persone e generare nuove idee.

Un traguardo importante che si inserisce in una strategia di espansione che punta a raggiungere le 100 aperture nell’arco dei prossimi 4/5 anni, come ha precisato Samuele Frosio.

McFIT Como, allenarsi in modo sostenibile

Anche per il centro fitness comasco McFIT ha rispettato quelle che sono le linee guida applicate in tutte le proprie palestre: centri hi-tech dal design avanguardistico, valorizzazione architettonica che rispetti il luogo che le ospita e grande attenzione alla sostenibilità.

L’aspetto della sostenibilità è centrale nella progettazione dei centri McFIT e infatti anche quello lariano sarà Zero Energy, con un sistema di monitoraggio dei consumi che limiterà al massimo l’emissione di Co2 nell’atmosfera.

McFIT Como, visione democratica e cliente al centro

McFIT si inserirà con entusiasmo nel tessuto sociale di Como, creando nuovi posti di lavoro, ma anche consentendo a tutti i comaschi di provare gratuitamente i servizi offerti per ben 6 giorni, da venerdì 29 settembre a mercoledì 4 ottobre, senza limiti e vincoli di abbonamento. Come nelle altre palestre McFIT gli abbonati troveranno attrezzature all’avanguardia in numero quadruplo rispetto ad una palestra standard, che consentono di potersi allenare senza lunghe attese. L’abbonamento annuale standard costerà 39,90 euro al mese.

“Questa struttura di 2000 mq. sarà un punto di riferimento importantissimo per la città da domani e per molti anni a venire. Vogliamo rendere il fitness accessibile al maggior numero di persone e offriamo l'opportunità a tutti i comaschi di provare gratuitamente e senza vincoli di abbonamento i nostri servizi per 6 giorni: dal 29 settembre, giorno di apertura ufficiale al pubblico, fino a mercoledì 4 ottobre” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di RSG Group Italia Vito Scavo.

“Entrando nel nostro nuovo centro fitness la prima cosa che colpisce è il senso dello spazio, irradiato dai grandi lucernari della copertura, caratterizzanti uno degli opifici fra i più evocativi dell’industria serica comasca. L’intervento di recupero si colloca all’interno dell’area ex Ticosa e costituisce una sfida di grande interesse e importanza per lo sviluppo della città di Como, con ricadute sia di carattere economico che sociale” ha aggiunto l’Amministratore Delegato di RSG Group Italia Samuele Frosio, con cui abbiamo approfondito il nuovo concept pensato per la città comasca.

McFIT Como, l’intervista all’AD Samuele Frosio

Oggi la commistione tra benessere e sostenibilità non può mancare. Dove la ritroviamo in questa nuova apertura?

Noi a livello di indagini di mercato abbiamo una filosofia che prevede la palestra per tutti. Quindi la base minima di età è 15 anni fino a 80 anni, fino a che uno se la sente di venire. Era importante per noi trovare un luogo che fosse strategico nella città. Questa zona industriale in un certo senso non ancora completamente riqualificata per noi era diventata un punto di riferimento perché a livello funzionale era ideale perché era uno spazio diciamo molto generoso e quindi consentiva un'attività motoria agevole e c'era la possibilità di avere dei parcheggi, quindi consentiva l'accessibilità e quindi di avere un punto dove riuscire a fermarsi e trovare un momento di relax sia fisico che spirituale.

Il collocamento nella geografia urbana della città era perfetto.

Che opera di restyling dell’edificio è stata effettuata?

Dal punto di vista culturale noi come marchio quando entriamo in una città, in una periferia da riqualificare tendiamo sempre a volere leggere la storia del luogo e qui chiaramente si prestava il loft perchè era un capannone industriale, c’erano lucernari, tetti in legno, pilastri in ghisa, acciaio, vetro e questo è il nostro pane. La nostra idea era  proprio quella della casa del fitness, del loft post-industriale e questo spazio era per noi perfetto.

Se da una parte, da un punto di vista architettonico abbiamo mantenuto quindi l'archeologia industriale e l'abbiamo valorizzata quindi con interventi di recupero architettonico, dal punto di vista energetico abbiamo fatto una grande innovazione: abbiamo fatto un sistema a pompa di calore, un sistema comunque che minimizza i consumi energetici e poi abbiamo inserito all'interno degli spazi degli elementi sensuali tipo il verde naturale che danno proprio questa connotazione di riqualificazione ambientale, sostenibile dell'immobile. Abbiamo rifatto la copertura, abbiamo sventrato le rimanenze dell'attività industriale perché non ci servivano, ma abbiamo tenuto dei riferimenti.

Unire palestra all’arte, in un qualche modo quindi è possibile?

Abbiamo opere d’arte fatte con le stoffe che venivano prodotte in questo spazio industriale, oppure abbiamo dei timbri che usavano nell'Ottocento per andare a imprimere disegni, ma anche il telaio esposto. Pannelli che richiamano i fogli di archivio che abbiamo trovato dentro la sede della Mantero con dentro catalogate 300 mila stoffe, che per noi rappresentano ognuna un’opera d’arte.

Questa natura culturale e storica del tessiel ci ha portato a voler arricchire l’ambiente anche con opere d’arte, perchè per noi la moda, il tessile, l’arte in assoluto sono molto importanti.

Quanto ci è voluto a rendere concreto questo progetto?

Un anno. Dall’ideazione alla realizzazione, e quindi all’apertura, un anno di lavoro con una squadra dedicata con una supervisione. Siamo un equipe di professionisti

Avete in mente altre aperture?

Abbiamo attualmente 40 palestre McFIT in Italia membri. Il nostro obiettivo è riuscire a raggiungere l'obiettivo delle 100 aperture nell’arco di 5/6 anni, quindi dobbiamo incrementare ancora. Quindi per noi Lecco il territorio comasco è molto interessante. Adesso chiaramente valuteremo l'apprezzamento da parte della città di questa struttura e poi se la cosa funzionerà e sarà vincente, ma siamo sicuri di questo, valuteremo anche nuove opportunità.

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