29 Ottobre 2024
Lily Allen ha aperto nel mese di luglio del 2024 una pagina su Onlyfans in cui ha iniziato a postare le foto dei suoi piedi e con cui guadagnerebbe moltissimo. Inizialmente tutti avevano preso questa iniziativa come un divertimento momentaneo, invece l'artista ha continuato e non intende smettere.
"Immagina di essere una delle più grandi popstar e musiciste in Europa e di essere ridotta a questo", aveva commentato un utente sotto ad uno dei post Instagram della cantante. La replica di Lily Allen non si è fatta attendere: "Immagina di essere un'artista, avere quasi otto milioni di ascoltatori mensili su Spotify, ma comunque guadagnare più soldi da 1.000 persone iscritte per vedere le foto dei tuoi piedi. Non prendertela con il giocatore, prenditela con il gioco". L'abbonamento alla pagina Onlyfans di Lily Allen costa 10 dollari al mese il ché significa, stando a quando dice lei, un introito di circa 10mila dollari al mese.
Alla cantante però hanno creduto in pochi. Billboard, come si legge su Tgcom, ha persino voluto fare un controllo su quanto arriverebbe a Lily Allen da Spotify. La rivista cita il sito kworb.net, che risulterebbe abbastanza accurato, secondo il quale al 17 ottobre il numero di stream giornalieri della Allen su Spotify era di circa 851.623. Se così fosse, secondo Music Streaming Royalty Calculator, Spotify avrebbe pagato un totale di 4.077 dollari al giorno, di cui 3.239 dollari destinati alla registrazione del suono per il proprietario del copyright, 336 dollari di diritti meccanici all'editore, che paga l'autore della canzone, e 503 dollari di diritti di esecuzione alle organizzazioni di diritti di esecuzione (ASCAP, BMI, ecc.). Citando queste cifre qualcuno su "X" è arrivato a dire che quindi la Allen da Spotify porterebbe a casa quasi un milione e mezzo di dollari all'anno.
Un'affermazione che ha fatto infuriare la cantautrice che ha ripostato il tweet di "PopCrave" commentando che ciò "è incredibilmente fuorviante, ma non sono abbastanza intelligente da spiegare come faccio a guadagnare una minuscola percentuale di quello che viene citato qui. Devi solo fidarti del fatto che al capitalismo neoliberista non interessa che gli artisti vengano pagati per il loro lavoro". In effetti, già dalle cifre riportate da Billboard si capirebbe che gran parte di quella cifra non va a Lily Allen.
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