28 Novembre 2022
È un po’ più appariscente di Letizia Moratti. E ha un po’ meno esperienza politica rispetto ad Attilio Fontana e Pierfrancesco Majorino. Ma la pornostar Priscilla Salerno, al secolo Fortunata Ciaco, ha le idee chiare: “Sino a oggi ho fatto l’attrice hard imprenditrice. Non è che mi viene in mente all'improvviso di candidarmi. È una scelta ponderata. Sono ormai 6 mesi che l’avevamo deciso con il nuovo Psi e adesso ufficializziamo la candidatura”. Ebbene sì: Salerno è scesa ufficialmente in campo per le elezioni regionali della Lombardia del 2023.
Dopo Moratti, candidata con una lista civica che porta il suo nome e sostenuta dal Terzo polo, dopo Fontana, il governatore leghista uscente che correrà per il secondo mandato, e dopo Majorino, l’uomo scelto dal Pd, Salerno, in attesa del M5s, è il quarto candidato a presentarsi ufficialmente per la corsa al Pirellone col Partito socialista italiano. “Mi piacerebbe molto confrontarmi con Moratti perché sicuramente imparerei qualcosa in più”, ha sottolineato. “Una pornostar che vuole fare la presidente della Lombardia sembra un assurdo? No, non lo è”. Se pensi alla politica e la associ al mondo del porno il riferimento va a Cicciolina, che dal 1987 al 1992 è entrata in Parlamento come deputata. “Cicciolina fu una provocazione riuscita anche bene con i radicali”, ha aggiunto Salerno. “È stata votata dal popolo. Io ho delle idee concrete, ho delle proposte serie per la Lombardia. Intanto sono un’imprenditrice prima di ogni cosa, poi che ho scelto un lavoro particolare. Solo in Italia questo lavoro è particolare, in America una panettiera è uguale a un’attrice hard, basta che paghi le tasse. Io sono cattolica”.
Perché il Psi? “Mi sento socialista a tutti gli effetti”, ha detto ancora la pornostar. “È un partito che non ha pregiudizi, dа meriti a chi deve averne. Bettino Craxi sarebbe fiero di me. Non è una provocazione, sono in politica da 6 anni, nel sociale combatto per i diritti delle donne. Voglio una legge che permetta alle donne di essere tutelate veramente. In Lombardia ci sono tante cose da cambiare, la delinquenza, le infrastrutture, migliorare il welfare, la sanità, il turismo. Questi politici che abbiamo oggi prendono le metropolitane? Io prendo la metro, non ho autista, ho problemi a trovare parcheggio, faccio ticket per ospedale, vado al parco e ho paura dei borseggiatori”.
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