Eicma 2022, al via la 79esima edizione: l'Esposizione Internazionale delle due ruote torna ai livelli pre-Covid
Parte ufficialmente l'edizione numero 79 della fiera, oltre 1.300 espositori presenti da 49 paesi del mondo. Al taglio del nastro presente il ministro Santanché
Presentazione ufficiale e taglio del nastro per l’edizione numero 79 di Eicma, l'Esposizione Internazionale delle due ruote che prende il via oggi con la giornata dedicata alla stampa. Ci si ritrova ad Eicma dopo anni particolari: «Sarà un’esposizione emozionante e vogliamo che si anche inclusiva. Portiamo 1300 espositori da 49 paesi del mondo ed in un momento di difficoltà come questo noi siamo un momento inclusivo, perché siamo un connubio di sport, industria e pubblico - le parole di Pietro Meda, presidente Eicma - quest’anno siamo sei padiglioni, la più grande di sempre. È uno sprono per noi a cercare sempre l’eccellenza».
Eicma, via all’edizione numero 79 della sua storia
Gli fa eco Paolo Magri, presidente ANCMA: «In questo momento il mercato delle due ruote va molto bene in Italia ed in Europa - le sue parole - ed Eicma è il posto giusto nel momento giusto. Il mercato italiano è tornato ai livelli del 2021, l’Europa anche, siamo nel posto giusto per celebrare tutto questo. Non abbiamo problemi di transizione ecologica, siamo già una mobilità sostenibile». Roberto Luongo, direttore generale INC: «La fiera è uno strumento di promozione internazionale e di politica industriale, le due cose abbinate danno un segnale della forza di questo sistema, del made in Italy- afferma - ed Eicma è un segnale fortissimo, per tutto il comparto, per tutta la filiera delle due ruote». La parola, poi, a Regione Lombardia: «Le manifestazioni come Eicma sono parte integrante delle singole filiere economiche e produttive. Qui si crea indotto, ma si fa anche sistema. E quando si incontrano i know how si vincono le sfide» ricorda Guido Guidesi, assessore allo sviluppo di Regione Lombardia.
Palermo, Fiera Milano: "2023, luci e ombre: prevediamo un calendario fitto, ma molte le incertezze"
Luca Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Eicma è un flash di Fiera Milano, una manifestazione che da sempre caratterizza questa città. Nel nostro piano industriale abbiamo detto che, come fiera, volevamo essere la casa delle grandi fiere internazionali e questa è una di quelle".
Magri, Ancma: "Eicma 2022, dimensione simile al 2018 e pubblico numeroso: il ritorno di un’edizione normale"
Paolo Magri, Presidente di Confindustria Ancma e Amministratore delegato di EICMA, ha affermato a Il Giornale d'Italia:
"Da Eicma quest’anno ci dobbiamo aspettare un’edizione normale, non più condizionato dalla pandemia. Ci aspettiamo una dimensione simile al 2018 e un pubblico numeroso".
Meda, Eicma: "Eicma effect, una campagna continuativa per il pubblico e gli appassionati produttori"
Pietro Meda, presidente di EICMA, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"L’eicma effect è un premio che abbiamo voluto dare sia al pubblico che agli appassionati produttori, perché il mondo delle due ruote è fatto da loro. Gli appassionati dal lato del business, quindi chi produce le due ruote. I prodotti delle due ruote sono provati e goduti dalle stesse persone che le elaborano. Abbiamo deciso di togliere il prodotto per un anno solo dalla nostra campagna, che è durata un anno".
Giovanni Notarbartolo di Furnari, PEUGEOT MOTOCYCLES: "Torniamo in Italia, il primo mercato in Europa, e portiamo avanti la nostra storia d'amore"
Giovanni Notarbartolo di Furnari, Managing Director Italia di PEUGEOT MOTOCYCLES and Director LAT.AM. operations and development, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Peugeot motocycles rientra sul mercato italiano, innanzitutto, e credo che valga la pena sottolinearlo, proprio in un periodo post pandemico, ma anche di forte crisi.
Noi siamo stati assenti per tre anni dal mercato italiano e abbiamo messo il marchio in mano ad un distributore e adesso entriamo di nuovo con una presenza diretta, nonostante la pandemia, nonostante la crisi internazionale che ha colpito il costo di trasporto - noi abbiamo diversi ricambi ed accessori che arrivano dalla Cina - e i costi di produzione.
Rientriamo per tre motivi: il primo, il mercato italiano in termini di volumi è il primo mercato in Europa; secondo, la gamma prodotti: abbiamo lanciato ieri qui ad Eicma cinque nuovi prodotti, quindi era evidente che volessimo gestirli in forma diretta; terzo, una storia d’amore, emotiva: una storia d’amore tra Peugeot Motocycles".
Bombassei, Brembo: "Mobilità elettrica entro 2035, scelta da incompetenti: serve libera scelta tra motore endotermico ed elettrico"
Alberto Bombassei, Fondatore e Presidente Emerito di Brembo, in occasione della premiazione di "Eccellenze d'Impresa 2022", ha affermato a Il Giornale d'Italia:
"Distinguo tra il mercato italiano e quello europeo. Ormai penso che il riferimento sia quello europeo. Il settore delle moto sta andando abbastanza bene, abbiamo visto le statistiche a livello di vendite e immatricolazioni nuove sono tutte positive, si apre con i migliore auspici di ottimismo".
Gianluca Zampese, Stellantis Italia: "Rafforziamo il connubio che c’è tra il mondo dei veicoli commerciali e il mondo delle due ruote"
Gianluca Zampese, responsabile veicoli commerciali Stellantis Italia, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Oggi siamo qui per rafforzare il connubio che c’è tra il mondo dei veicoli commerciali e il mondo delle due ruote. È chiaro che ovunque ci sia un’attività con una motocicletta trasportata o con una bicicletta trasportata, il veicolo commerciale è il partner ideale e quindi oggi siamo qui per consolidare questo rapporto con gli amici delle due ruote.
Il saluto del ministro del turismo, Daniela Santanché
In chiusura parola anche all’onorevole Daniela Santanché, ministro del turismo: «Io non penso che le fiere siano un modello antico e desueto, anzi. Sono convinta che eventi come Eicma rappresentano un luogo fisico dove avere interscambi, toccare con mano un prodotto e creare relazioni umane. E il Governo deve sostenere questi eventi, questo comparto. Un turismo più lento? Assolutamente sì. La passione non si può disgiungere da questo tipo di turismo; siamo tutti felici che Francesco Bagnaia abbia vinto la MotoGP, ma in termini di fatturato si compete con Honda, Suzuki, Kawasaki... colossi molto più grandi di Ducati. Ma Francesco ha vinto non basandosi sulla grandezza, sulla forza, ma sull'abilità, sul know-how italiano, sulla capacità. E questa è la quintessenza dell'italianità, siamo quelli che facciamo le cose più belle e meglio, come se paragonassimo il Real Madrid alla Sampdoria. Dietro questa vittoria c'è che cos'è l'Italia. Penso che il turismo possa essere il petrolio dell'Italia, con il Governo investiremo su piste ciclabili, urbane ed extraurbane, ma non solo».