09 Novembre 2022
Giovanni Notarbartolo di Furnari, Managing Director Italia di PEUGEOT MOTOCYCLES and Director LAT.AM. operations and development, in occasione della 79esima Esposizione Internazionale di Eicma, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Peugeot motocycles rientra sul mercato italiano, innanzitutto, e credo che valga la pena sottolinearlo, proprio in un periodo post pandemico, ma anche di forte crisi.
Noi siamo stati assenti per tre anni dal mercato italiano e abbiamo messo il marchio in mano ad un distributore e adesso entriamo di nuovo con una presenza diretta, nonostante la pandemia, nonostante la crisi internazionale che ha colpito il costo di trasporto - noi abbiamo diversi ricambi ed accessori che arrivano dalla Cina - e i costi di produzione.
Rientriamo per tre motivi: il primo, il mercato italiano in termini di volumi è il primo mercato in Europa; secondo, la gamma prodotti: abbiamo lanciato ieri qui ad Eicma cinque nuovi prodotti, quindi era evidente che volessimo gestirli in forma diretta; terzo, una storia d’amore, emotiva: una storia d’amore tra Peugeot Motocycles e il mercato italiano e i clienti italiani che dura da tantissimi anni.
Peugeot ha sempre avuto una filiale diretta in Italia, ha sempre avuto delle ottime performance sia in termini di vendita che in termine di fidelizzazione dei clienti italiani, quindi non c’era motivo per non rientrare in forma diretta.
Per il 2023 ci aspettiamo una crescita, l’ultimo mese di ottobre ha visto un aumento degli scooter e dell’immatricolato del 33%. Ci immaginiamo un mercato del 2022 flat rispetto a quello del 2021, che attesterà sui 3000 veicoli, scooter più motociclette.
Per il 2023 siamo convinti che ci sarà un incremento della domanda di mercato in generale, sia di moto che anche degli scooter. Quindi siamo qui attenti a questo innalzamento dei volumi e della richiesta, a presentare questi modelli proprio in questo momento.
Il passaggio all’elettrico è politicamente conflittuale. Il nostro approccio all’elettrico è un approccio in punta di piedi. Noi non vogliamo avere la presunzione di dire «ci buttiamo nell’elettrico e ci aspettiamo grandi risultati», abbiamo l’elettrico e il nostro modo di dire elettrico che è un L1 che abbiamo lanciato in EICMA con due batterie, una che darà 60km di autonomia, se usato con entrambe sarà di 120km. Certo, nella concorrenza abbiamo marchi che fanno 100% elettrico, quindi sì siamo nell’elettrico, ma siamo nell’elettrico in punta di piedi per il momento”.
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