01 Marzo 2022
Genny porta a Milano il proprio concetto di eleganza e sensualità in occasione della fashion week. Una collezione che fa della leggerezza dell’abito il proprio punto di forza, rappresentando un universo femminile in cui la corrispondenza tra grazia e autodeterminazione prende il sopravvento.
Una bellezza eterea quella che Genny porta in passerella in un’idea di moda che mira ad un minimalismo mai forzato e mai scontato in grado di donare a chi indossa i capi una leggerezza quasi evanescente ma allo stesso tempo fortemente identitaria.
La direttrice creativa Sara Cavazza Facchini con la collezione autunno inverno 2022/2023 sembra volerci ricordare il significato più profondo di less is more (il meno è di più) e non a caso è proprio la pulizia degli abiti a rimandare al concetto della moda minimale che però arriva forte e impatta chiunque ne venga a contatto.
Da una parte le silhouette delle modelle sfilano in un alternarsi di abiti che strizzano l’occhio agli anni ’90 ma che si rivolgono al futuro grazie ad una scelta essenziale in cui ad assumere importanza, oltre i dettagli, è la ricerca di una semplicità nella forma.
E’ nei colori che va rintracciato il significato più profondo della collezione. Dalla grazia e dalla sensualità degli abiti allo spirito identitario che le tonalità sono in grado di dare a chi indossa i capi. Ecco così che ogni creazione sembra prendere vita grazie ad una palette di toni forti, cioccolato, corallo, fucsia, viola, mandarino, lime, costella i look in grado di dare personalità e sostanza.
Quasi in un viaggio verso un’idea di perfezione minimale della moda, i materiali scelti sembrano ricordarci di come si possa essere essenziali anche attraverso i dettagli: jacquard con grafiche animalier abbinati a top in maglieria decorata da cristalli Swarovski tono su tono si accostano a tessuti che ricordano il mercurio liquido, scivolatissimi su collo e seno. E in quello dei volumi, con bomber ampi e corti e minigonne leggermente svasate. Maschile e femminile che si uniscono.
Un manifesto quello presentato durante la Milano Fashion Week che si rivolge ad una donna che vuole essere elegante, femminile e sensuale senza perdere il valore e la forza della sua personalità. Genny ci insegna quanto spesso la commistione di dettagli maschili e femminili nella moda possano essere intesi come un passo ulteriore verso l’emancipazione femminile. A ricordarcelo l’idea di un papillon da smoking tenuto aperto sul collo e trasformato nel dettaglio di un capo e di un abito lungo come una giacca da uomo indossata solo con un paio di stivali, altissimi, a calza, in pelle scamosciata o con décolleté decorate da orchidee.
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