22 Novembre 2020
La campagna del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiesto un nuovo riconteggio dei voti in Georgia, dopo che un primo riconteggio aveva confermato la vittoria del democratico Joe Biden già decretata dal primo conteggio dei voti. Secondo il primo riconteggio, svolto dopo il precedente ricorso presentato dalla campagna Trump, su circa 5milioni di voti validi il candidato democratico ha ottenuto un vantaggio di 12.284 voti, rispetto ai circa 14mila voti di vantaggio che gli erano stati assegnati col primo spoglio. Un eventuale secondo riconteggio, come riporta l'Adnkronos, non sarà manuale ma avverrà scansionando le schede. Negli ultimi 28 anni la Georgia era sempre andata ai repubblicani, l'ultimo candidato democratico prima di Biden a conquistarla fu Bill Clinton nel 1992.
Intanto, però, un giudice federale ha respinto per mancanza di prove l'ultima causa della campagna Trump in Pennsylvania, rendendo così possibile la certificazione dei risultati delle elezioni in questo Stato. Un risultato di grande peso dato che la Pennsylvania è lo Stato che esprime più grandi elettori, ben 20. La squadra di Trump -prosegue l'Adnkronos - aveva chiesto di invalidare quasi sette milioni di schede inviate per posta nelle principali città dello stato.
In una dichiarazione firmata dal principale consulente legale del presidente degli Stati Uniti, Rudy Giuliani, la campagna Trump ha annunciato che si appellerà contro questa sentenza, fino alla Corte Suprema, dove i giudici conservatori sono in netta maggioranza grazie alle nomine fatte da Trump durante il suo mandato.
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