01 Settembre 2020
Il presidente americano, Donald Trump, torna a parlare del clima di violenza e dei disordini che ormai da settimane riempiono le pagine dei giornali. "Abbiamo bisogno di ordine nelle nostre città - ribadisce il tycoon in una conferenza stampa - per questo sono pronto a schierare gli uomini della Guardia Nazionale".
"C'è una guerra contro le forze dell'ordine. I democratici hanno perso il controllo - aggiunge - e sono in mano alla sinistra radicale, alla criminalità, e i loro sindaci si rifiutano di mettere i rivoltosi in carcere. Invece quello che serve è tolleranza zero contro l'anarchia e la violenza, quello di cui abbiamo bisogno è ordine, altrimenti la democrazia è morta".
"A Portland un nostro supporter è stato ucciso" esclama Trump ricordando l'attivista di estrema destra morto durante gli scontri tra i manifestanti antirazzisti e i suoi sostenitori. "Non con i proiettili di vernice, ma con proiettili veri", sottolinea facendo riferimento al fatto che i suoi sostenitori avevano sfilato con un corteo di pick-up e furgoni sparando proiettili di vernice. Trump, in conferenza stampa si è rifiutato di condannare Kykle Rittenhouse, il diciassettenne suo sostenitore che a Kenosha, in Wisconsin, ha ucciso due persone durante gli scontri con i manifestanti antirazzisti, sparando con un fucile. Secondo il Presidente americano, Rittenhouse si è difeso. "Ci sono delle indagini - ha affermato - ma quando ha tentato di fuggire lo hanno attaccato in maniera molto violenta: probabilmente sarebbe stato ucciso".
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