31 Agosto 2020
Patrick Zaky (foto da profilo Instagram possibileit)
Patrick Zaky ha inviato dal carcere almeno venti lettere destinate alla famiglia e agli amici, che non sarebbero mai state recapitate. Lo denuncia la rete di attivisti, che chiede la liberazione dello studente egiziano, iscritto a un master dell'Università di Bologna, ora detenuto da quasi sei mesi nel suo Paese con l'accusa di propaganda sovversiva.
Patrick e la famiglia sarebbero venuti a conoscenza del fatto durante un incontro in carcere, il primo da quando è in regime di detenzione.
"Negli ultimi cinque mesi e mezzo - spiegano gli attivisti su Facebook - la famiglia di Patrick ha ricevuto da lui solo due brevi lettere, e ha inviato decine di lettere per Patrick. Tuttavia, ieri abbiamo saputo da Patrick che aveva inviato lunghe lettere alla sua famiglia e ai suoi amici, almeno 20, ma la sua famiglia non ne ha ricevuta nessuna. Abbiamo anche saputo che Patrick non aveva ricevuto molte delle lettere scritte per lui dalla sua famiglia e dai suoi amici, anche se sono state ufficialmente ricevute dal personale del carcere. Non conosciamo il motivo per cui privare qualcuno, la cui libertà è già limitata, di messaggi che contengono solo sostegno, amore e qualche notizia di calcio sulle sue squadre preferite".
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