12 Novembre 2020
Sesana, Generali (LaPresse)
Il direttore finanziario di Generali, Cristiano Borean, ha affermato: "I risultati dei primi nove mesi, in particolare l'eccellenza dei margini tecnici a supporto del risultato operativo e l'ottima solidità patrimoniale, continuano a dimostrare la resilienza di Generali. In uno scenario ancora caratterizzato da pesanti ricadute macroeconomiche e finanziarie determinate dal perdurare dell'epidemia, il Gruppo conferma i suoi punti di forza basati su una posizione di leadership in Europa e un modello di business prevalentemente retail, flessibile e diversificato. Generali ha inoltre continuato a essere un autentico Partner di Vita per i propri clienti, grazie a iniziative specifiche di aiuto e assistenza, e a supportare le comunità nei principali paesi dove opera, anche attraverso il Fondo Straordinario Internazionale per il Covid-19".
Banca Generali, nonostante l'impatto economico legato al Covid-19 (125 milioni), chiude i primi nove mesi del 2020 con risultato operativo in aumento del + 2,3% a 4 miliardi grazie allo sviluppo dei segmenti Danni e Asset Management. L'utile netto a 1,297 miliardi (-40%) avrebbe risentito di 310 milioni di svalutazioni nette su investimenti derivanti dall'andamento dei mercati finanziari, di 183 milioni per la conclusione dell'arbitrato sulla cessione di BSI e di 173 milioni per il Fondo Straordinario Internazionale per l'emergenza da pandemia e liability management. L'utile netto normalizzato, escludendo l'onere del Fondo per il Covid-19 e l'onere dell'operazione di liability management si attesta a 1.629 milioni (-13%).
Il Gruppo Generali "prevede che il proprio risultato operativo continui a essere resiliente nel 2020, sebbene in probabile flessione rispetto al 2019. Considerato l'impatto negativo derivante dai mercati finanziari e da alcuni oneri non ricorrenti registrato nei primi nove mesi dell'anno, è atteso un risultato netto del 2020 in calo rispetto al 2019. In un momento senza precedenti, l'intero Gruppo resta focalizzato a implementare la strategia Generali 2021".
Banca Generali ha deciso di rinviare il pagamento della seconda tranche della cedola relativa al 2019. "Il Consiglio di Amministrazione - si legge in una nota - ha preso atto della missiva ricevuta, in cui l'Autorità di Vigilanza ha rappresentato alla società che l'applicazione della raccomandazione fatta dal Comitato Europeo per il Rischio Sistemico a giugno 2020, e ancora vigente, in merito alla distribuzione di dividendi, ha carattere generale e non contempla una valutazione caso per caso, ritenendo pertanto il Gruppo impegnato a non procedere al pagamento della seconda tranche." Il Consiglio - prosegue ancora il comunicato - ha quindi deliberato di attenersi alle attuali richieste dell'Autorità di Vigilanza e conseguentemente di non procedere all'erogazione della seconda tranche del dividendo 2019 entro fine anno. Il Gruppo - si sottolinea ancora - "rimane focalizzato nel perseguire la politica sui dividendi e nel realizzare l'obiettivo previsto dal piano strategico di distribuzione di dividendi in contanti per 4,5-5 miliardi di euro nel periodo 2019-2021, subordinatamente alle raccomandazioni di vigilanza". "Nel 2021, prosegue la nota, il Gruppo intende sottoporre all'approvazione degli azionisti anche la distribuzione della seconda tranche del dividendo 2019".
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