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Atlantia, Traversi: 'Valutiamo revoca se non si adeguano'

30 Settembre 2020

Atlantia, Traversi: 'Valutiamo revoca se non si adeguano'

"Stiamo valutando anche la revoca, perché è giusto che loro risolvano i loro problemi e si occupino delle loro partecipate e delle azioni, che sono sparse in tutto il mondo, ma noi dobbiamo tutelare l'interesse pubblico". Così il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Roberto Traversi, in merito alla situazione di stallo che si è determinata tra il Governo e Atlantia su Autostrade per l'Italia.
"Siamo arrivati al muro contro muro - spiega Traversi - perché loro non sono riusciti a chiudere come noi abbiamo chiesto in quel Consiglio dei ministri del 16 luglio. Quindi a mio avviso è giusto che si adeguino e facciano il passaggio che abbiamo richiesto".

Autostrade, familiari vittime Morandi: 'Scandalizzati da Atlantia'

"Leggiamo stamattina le determinazioni da parte di Atlantia che non aderisce completamente alle richieste del governo ed alla manleva legale per CDP, dal nostro punto di vista questo è molto grave, questa società dovrebbe mettersi in ginocchio e cospargersi il capo di cenere, siamo scandalizzati da tanta arroganza". Lo scrive Egle Possetti, portavoce del comitato Ricordo vittime ponte Morandi, intervenendo sulla trattativa Atlantia-Cdp. "Siamo anche molto amareggiati che tanti italiani non comprendano la portata di questo gesto che ha il significato di schiacciare con un piede tutte le nostre teste di cittadini, è una vergogna", prosegue il comitato.

I familiari delle 43 vittime del disastro del 14 agosto 2018 fanno anche una richiesta al governo: "Valutare con attenzione, sia la possibilità che la concessione originaria possa essere dichiarata illegittima, sia la ricerca con determinazione e tranquillità delle responsabilità di chi aveva promosso e firmato una concessione di questo tipo, in barba agli interessi prioritari dei cittadini che sono sempre da proteggere da parte di chi è stato eletto". Infine, "attendiamo ovviamente con fiducia ed attenzione le risultanze del secondo incidente probatorio nel mese di dicembre - prosegue Possetti - che darà certezza alle motivazioni del crollo del Ponte Morandi, sgombrando il campo da ogni possibile dubbio. Le vittime ed i cittadini non meritano un’altra presa in giro".

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