29 Settembre 2020
Giuseppe Conte (foto Lapresse)
"Serve un progetto di riforma dei nostri ammortizzatori sociali". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel suo intervento all'assemblea di Confindustria a Roma.
"Investiremo molto sulla didattica", ha spiegato aggiungendo: "Siamo consapevoli che nessun piano di investimenti potrà avere risultati se non sapremo riformare profondamente la Pa, che ha rivelato la sue difficoltà. Dobbiamo lavorare molto per nuove assunzioni, non generiche ma che accrescano le competenze digitali. Dobbiamo presidiare le strutture tecnologiche, dobbiamo garantire piena connettività".
"Le riforme di cui abbiamo bisogno - ha proseguito il Premier - oggi sono quelli che ci possono permettere di porre da un lato la Pa di spendere miliardi di euro in investimenti materiali e immateriali, e dall'altro di rendere l'ambiente normativo piu' favorevole alle imprese e agli investimenti privati. Si tratta di semplificare gli appalti pubblici, di riformare la giustizia civile e tributaria e di rendere piu' attrattivo il contesto normativo".
"Il governo ha attivato una rete di protezione articolata. Credo che abbia svolto un ruolo cruciale non solo per proteggere il tessuto sociale ma anche per preservare la capacità produttiva delle imprese", ha spiegato il presidente del Consiglio sempre intervenendo all'assemblea di Confindustria a Roma. "Ognuno può valutare se è stata soddisfacente ma bisognerebbe riconoscere che l'intervento del governo ha attenuato l'impatto con risorse che non hanno precedenti nella storia della repubblica", ha spiegato.
Il Recovery plan "non può rispondere solo allo stimolo keynesiano ma serve un progetto trasformativo per associare un incremento della domanda pubblica e una riorganizzazione delle attività istruttorie, di monitoraggio e controllo della spesa anche con una piattaforma digitale cui i cittadini tutti potranno accedere per verificare l'andamento delle opere" ha aggiunto Conte nel suo discorso.
"Il governo aprira' le porte a tutti i soggetti produttivi del Paese. Il Paese gioca la partita più importante degli ultimi decenni. Non riguarda solo noi, dobbiamo lavorare anche per le generazioni future". Così il premier Giuseppe Conte, parlando all'assemblea di Confindustria. "Cresceremo poco e male se continueranno le diseguaglianze generazionali e territoriali", ha aggiunto.
"Abbiamo una grandissima sfida. Non abbiamo alternative. Dobbiamo vincerla. Possiamo farlo tutti insieme". Così il premier Giuseppe Conte, concludendo il suo intervento all'assemblea di Confindustria.
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