Verice Ue, ancora nessun accordo. Oggi nuova proposta di Michel

I leader europei, dopo numerosi momenti di stallo, diverse sospensioni del riunioni e una lunga notte di consultazioni, non hanno ancora raggiunto un accordo. Oggi si entra nella quarta giornata che dovrebbe iniziare con una proposta del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Alla ripresa dei lavori del summit, il Presidente parlerà della negobox, che si baserà su una dotazione di 390 miliardi di euro di sovvenzioni, ma con 'rebate' più bassi rispetto alla precedente proposta. L'importo è inferiore rispetto ai 500 miliardi del progetto iniziale, considerato inaccettabile dai cosiddetti paesi frugali: Paesi Bassi, Austria, Svezia, Danimarca, ai quali si è unita la Finlandia.

"Michel non ha anticipato null'altro ma ha detto che proporrà oggi una soluzione con una riduzione dei grants a 400 miliardi e 390 miliardi". Lo ha anticipato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al rientro in albergo dopo la lunga notte in Consigli. "La soluzione da 400 miliardi" di sussidi nel Recovery plan "condurrebbe un maggiore sconto per i Paesi che ne hanno diritto e quella da 390 miliardi un minore sconto. In questo momento ci stiamo avvicinando allo zoccolo duro delle rispettive posizioni - ha aggiunto Conte - e il confronto diventa più risolutivo".