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Aspi, completato scavo della galleria Santa Lucia sulla A1. L'ad Tomasi: 'Previsti 14,5 mld di investimenti'

12 Giugno 2020

Aspi, completato scavo della galleria Santa Lucia sulla A1. L'ad Tomasi: 'Previsti 14,5 mld di investimenti'

Galleria Santa Lucia

Aspi, Tomasi: 'Abbiamo previsto 14,5 miliardi di investimenti'

"Siamo pronti a mettere a terra 7 miliardi di investimenti per la manutenzione della rete autostradale. Si tratta di cantieri da aprire perché sono opere per cui già esistono opere già progettate. Abbiamo previsto 14,5 miliardi di investimenti”. Lo ha sottolineato l’Ad di Aspi, Roberto Tomasi, in occasione dell’abbattimento dell’ultimo diaframma del a galleria Santa Lucia, sull’Autostrada A1, nella tratta tra Barberino del Mugello e Firenze Nord.

"L’azienda in questi due anni si è trovata nel momento più difficile" ha aggiunto ricordando la tragedia del ponte Morandi. "Nei nostri pensieri quotidiani c’è la tragedia di Genova del 14 agosto del 2018 con la perdita di 43 vite umane. Questo farà parte della storia della nostra azienda. Non possiamo nascondere il momento difficile, in cui la società si trova. Per sostenere gli investimenti previsti - ha spiegato Tomasi - ci vuole la capacità economica e la solidità finanziaria e riuscire ad avere la redditività sugli investimenti e l’accessibilità al credito. Noi siamo confidenti di trovare un componimento della questione del Ponte Morandi con il governo. La difficoltà in cui si trova l’azienda è ormai palpabile e significativa”.

"Trasparenza è un altro dei tanti insegnamenti di questi ultimi due anni - ha sottolineato l'ad di Aspi - sono stati due anni di grande stimolo perché abbiamo visto più le cose che avevamo sbagliato di quelle che avevamo fatto bene. E’ stato per noi un grandissimo stimolo”.

"Noi abbiamo rivisto la nostra strategia di manutenzione - ha fatto sapere Tomasi - e abbiamo capito che il confronto è molto più importante di quello che immaginavamo. Abbiamo cercato con grande determinazione e anche con difficoltà di condividere con il ministero questi programmi. Abbiamo incrementato la nostra manutenzione del 50%”.

"Stiamo completando le verifiche su tutte le gallerie. Dopo quello che è successo il 30 di dicembre in Liguria con il problema della Bertè, abbiamo rivisto completamente la nostra capacità di controllo delle gallerie. Contiamo per la fine di giugno di chiudere questa attività - ha annunciato - ma la difficile Liguria è una terra che continuerà a soffrire perchè abbiamo bisogno di lavorare per dare i corretti standard di sicurezza”.

"Facevamo alcune valutazioni con le principali università per capire qual è l’impatto di un investimento di 14,5 miliardi sulla collettività. Questi investimenti comportano una capacità di produrre per il Paese per 65 miliardi - ha annunciato Tomasi - cioè gli investimenti sono la reale capacità di ripartenza del Paese. Con 14,5 miliardi che noi investiamo ci sono 65 miliardi equivalenti di investimenti che si muovono”.

https://www.youtube.com/watch?v=zt5IkPAsvO4&feature=youtu.be

Autostrade per l'Italia: completato lo scavo della galleria "Santa Lucia" sull'Autostrada A1. Investimento effettuato di 1 mld di euro'

  • Estesa per 8 km, è la più lunga galleria a 3 corsie realizzata in Europa e una delle 5 più grandi al mondo per dimensione complessiva. E’ dotata di avanzati sistemi high-tech per il controllo in tempo reale dell’infrastruttura e della viabilità.
  • E’ stata costruita con la fresa escavatrice più grande mai utilizzata in Europa, del valore di 54 milioni di euro, minimizzando gli impatti sul territorio e con una gestione sostenibile dei materiali di scavo.
  • Il progetto è parte dell’importante piano degli investimenti di ASPI e consentirà tempi di percorrenza più brevi e migliori condizioni di viaggio tra Nord e Sud del Paese, nella tratta tra Incisa e Barberino.
  • La Società intende investire a partire dal 2020 ulteriori 14,5 miliardi di euro per il potenziamento e l’ammodernamento di tutta la rete autostradale.

Firenze, 12 giugno 2020 – La fresa più grande mai utilizzata in Europa ha terminato il suo lavoro ed è fuoriuscita dal sottosuolo, dopo aver scavato ininterrottamente per 8 km nel tratto compreso tra i Comuni di Calenzano e Barberino di Mugello. Si sono così completati i lavori di scavo della galleria “Santa Lucia”, il tunnel a 3 corsie più lungo mai costruito in Europa e uno dei 5 più grandi al mondo per dimensione complessiva (lunghezza e numero di carreggiate operative).

Le caratteristiche e i vantaggi dell’opera sono stati illustrati stamane nel cantiere di Barberino di Mugello, nel corso della cerimonia di abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria. Erano presenti, tra gli altri, il Presidente e l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari e Roberto Tomasi, il Presidente e l’Amministratore Delegato di Atlantia Fabio Cerchiai e Carlo Bertazzo, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’Assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, il Sindaco Metropolitano Dario Nardella, i sindaci di Barberino del Mugello e Calenzano, Giampiero Mongatti e Riccardo Prestini.

L’investimento necessario per la realizzazione del nuovo tunnel, pari a 1 miliardo di euro, fa parte in un più ampio piano di 7,4 miliardi di euro che interessa l’A1 nella tratta Bologna-Firenze. Il piano è già attuato per circa l’80% e non beneficia di alcuna remunerazione proveniente dal sistema tariffario. L’opera inoltre è parte dell’importante piano di investimenti sviluppati dalla Società che prevede di investire a partire dal 2020 ulteriori 14,5 miliardi di euro per il completo potenziamento ammodernamento della rete autostradale.

Il sistema della Variante di Valico

Dal punto di vista viabilistico la “Santa Lucia” rappresenta dunque la naturale prosecuzione della Variante di Valico, nell’ambito del progetto di ampliamento dell’A1. Nello specifico, nella tratta tra Incisa e Barberino di Mugello sono attualmente in corso di realizzazione tre corsie ex novo in direzione Sud per un totale di 17,5 km, con il contemporaneo recupero delle carreggiate esistenti (a due corsie con emergenza), destinate alla direttrice Nord. L’apertura al traffico della nuova galleria, previsto per la metà del 2021, consentirà una significativa riduzione dei tempi di percorrenza nel collegamento Nord-Sud del Paese e una migliore esperienza di viaggio per gli
automobilisti.

La fresa più grande d’Europa

Il nuovo tunnel è stato scavato impiegando le più avanzate tecnologie e competenze ingegneristiche disponibili sul mercato. Il fornice è stato realizzato attraverso 3 anni di attivit della più grande e potente fresa escavatrice presente in Europa, sia per dimensioni che per
capacità di prestazione. Un macchinario del valore di 54 milioni di euro e ad altissima resa tecnologica, lungo 23 metri e dotato di una testa di scavo di quasi 16 metri di diametro, con una dimensione complessiva pari a circa 200 metri quadrati e una potenza totale di 12.000 kW. Ciò ha permesso una velocità di avanzamento delle lavorazioni superiore di ben 10 volte rispetto alle
tecnologie tradizionali.

Tra i vantaggi della fresa, anche la capacità di realizzare un traforo, perfettamente circolare, di 15.4 metri di diametro, e di posare già nelle fasi di scavo il rivestimento definitivo, costituito da anelli di oltre 2 metri in senso longitudinale, a loro volta suddivisi in nove conci. L’escavatrice ha consentito infine di gestire in piena sicurezza le complesse caratteristiche geomorfologiche del tratto di scavo, contraddistinto da parti di ammasso roccioso di particolari caratteristiche geomeccaniche, poste in zone di intensa fratturazione, dalla presenza di gas tossici o esplosivi e dal sottoattraversamento di edifici e di infrastrutture viarie, tra le quali la stessa A1 in esercizio.

Sicurezza sul lavoro, tecnologia, sostenibilità

Le tecnologie avanzate di lavorazione hanno consentito di realizzare lo scavo assicurando la più totale sicurezza sul lavoro per tecnici e operai. Massima attenzione è stata data anche alla sostenibilità ambientale sia per quanto riguarda il progetto dell’opera che per le metodologie di realizzazione e smaltimento dei materiali di scarto.

Rispetto al tracciato iniziale approvato nel 2009, che prevedeva lo scavo di 9 gallerie, Autostrade per l’Italia ha introdotto nel tempo una variante progettuale che ha portato alla realizzazione di un solo fornice, capace di unire l’imbocco della ex galleria “Le Croci” con l’imbocco sud dell’ex galleria “Ragnaia”, senza mai far venire alla luce il tracciato. Questa rielaborazione ha comportato benefici
fortemente tangibili per il territorio, con una radicale riduzione delle aree individuate per l’espianto boschivo e del numero di espropri inizialmente previsti. Anche le attività di escavazione, il recupero, la caratterizzazione e lo smaltimento del materiale di scavo, così come la gestione del ciclo idrico, sono avvenute con la massima attenzione all’ecosistema ambientale, minimizzando inoltre attraverso nastri trasportatori la movimentazione di mezzi sul territorio per la pulizia e il trasporto.

La “Santa Lucia” inoltre è dotata di un innovativo sistema di controllo dello stato dell’infrastruttura e delle condizioni del traffico: sui conci della galleria sono stati installati appositi sensori, in grado di inviare informazioni in tempo reale agli uffici della Direzione di Tronco fiorentina di Autostrade per l’Italia. Si tratta, dunque, di una galleria con caratteristiche “green and hi-tech”.

Il sistema delle imprese e la fase Covid19

Alla realizzazione dello scavo hanno lavorato, ininterrottamente, oltre 450 tecnici e operai specializzati, suddivisi tra Pavimental e altre 20 imprese affidatarie. Il cantiere di Barberino di Mugello è stato uno dei primi in Italia a lavorare secondo le misure di sicurezza imposte dal Covid19, osservando il distanziamento sociale e grazie a controlli di temperatura, sanificazione continue dei luoghi in comune, oltre che a una rigida osservanza dei dispositivi di protezione personale.

Autostrade per l’Italia ha predisposto per il periodo 2020-2023 un “Piano Strategico di Trasformazione” che, sul fronte del potenziamento e della gestione della rete, prevede 7,5 miliardi di euro tra nuovi investimenti e manutenzioni (con un aumento delle risorse per queste ultime pari al +49%). La Società conferma la propria massima volontà all’attuazione degli investimenti previsti dal Piano, auspicando che possano essere superati gli elementi ostativi che al momento impediscono il finanziamento sul mercato della Società.

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