10 Giugno 2020
Milano, 10 giugno 2020 – Il commercio continua a soffrire. Dopo una cauta ripresa negli ultimi dieci giorni di maggio, il mese di giugno parte a rilento ma si riducono le perdite rispetto ai mesi precedenti.
L’Osservatorio Confimprese sui primi dieci giorni del mese evidenzia il segno meno in tutti i comparti: fashion -38%, arredamento casa/casalinghi -30%, ristorazione autostradale -65 per cento. Il food/ristorazione segna -40%, ma inizia a riprendersi man mano che riaprono le attività commerciali.
Il traffico nei centri commerciali, che è arrivato a -71% nel mese di maggio vs stesso mese 2019 con punte del -95% a fine maggio, guadagna qualche punto percentuale nella prima settimana di giugno e si attesta al -35 per cento.
«Le previsioni pessimistiche si stanno allentando nonostante persista il segno meno davanti ai fatturati – spiega Mario Resca, presidente Confimprese –. L’online è cresciuto con punte del 200% durante il lockdown e la gente si è abituata a comprare sul web, ma ritornerà ad acquistare anche nel negozio fisico. Per fare ripartire il retail, serve ripensare l’esperienza d’acquisto con infrastrutture dedicate, facilità di spostamenti con i trasporti pubblici, orari flessibili. I turisti torneranno in Italia, ma il governo deve dare il via a un serio piano di rilancio del turismo e pensare a finanziamenti a tasso ridotto per sostenere le strutture ricettive. Turismo e retail devono ripartire insieme».
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