Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Recovery Plan, Fondazione Inarcassa: 'Pronti a rappresentare liberi professionisti agli Stati Generali'

09 Giugno 2020

Recovery Plan, Fondazione Inarcassa: 'Pronti a rappresentare liberi professionisti agli Stati Generali'

Inarcassa Foto: LaPresse

RECOVERY PLAN, FONDAZIONE INARCASSA: DISPONIBILI A RAPPRESENTARE GLI ARCHITETTI E INGEGNERI
LIBERI PROFESSIONISTI AGLI STATI GENERALI


Roma, 9 giugno 2020. E’ un fatto positivo che il governo abbia deciso di convocare nei prossimi giorni i principali attori del sistema Italia, le parti sociali e le associazioni di categoria, per lavorare insieme al recovery plan. Fondazione Inarcassa vuole portare sul tavolo del Presidente del consiglio le istanze degli
architetti e ingegneri liberi professionisti. Siamo una categoria che in assenza di un adeguato piano economico di rilancio della professione rischia una dura battuta d’arresto, in termini di reddito e di opportunità professionali. Occorre una spinta forte in direzione di una ripresa degli investimenti e della progettazione delle opere pubbliche che consenta la risalita del mercato dei servizi di architettura e ingegneria. Così il Presidente della Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo, all’annuncio del Presidente del Consiglio di convocare gli Stati generali dell’economia.

Abbiamo scritto al Presidente Conte e al ministro Patuanelli, continua Comodo, per garantire la piena disponibilità di Fondazione Inarcassa a partecipare al tavolo degli Stati generali dell’economia. I dati sul quadro economico diffusi ieri dall’Istat ci restituiscono una immagine fragile del Paese cui occorre porre
rimedio attraverso una concreta condivisione delle proposte e delle politiche da mettere in campo. Il governo non deve perdere l’occasione di confrontarsi con i 170 mila architetti e ingegneri che vivono esclusivamente di libera professione.

In questa fase occorrono misure per la tutela del territorio, la prevenzione del rischio sismico ed un rilancio della progettazione delle opere pubbliche. Bene, dunque, il decreto semplificazione annunciato dal presidente Conte se sarà in grado di mettere in moto la macchina degli investimenti in modo veloce e senza
intoppi burocratici. Ma prima, iniziamo a lavorare sul decreto Rilancio e stabilizziamo il sisma bonus.

Allunghiamo i termini di accesso ai benefici fiscali, ben oltre il 31 dicembre 2021. Perché il super bonus al 110 per cento dia i risultati sperati occorre un tempo decisamente più lungo. E poi, estendiamo la detrazione fiscale agli interventi di classificazione e verifica sismica degli immobili, a prescindere dalla realizzazione dell’opera. Sono misure che innanzitutto mettono in sicurezza il Paese e il nostro patrimonio immobiliare e in, secondo luogo, danno fiducia alla categoria degli architetti e ingegneri perché offrono nuove e concrete opportunità professionali, conclude il presidente Comodo.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x