12 Novembre 2020
"Entro quest’anno i cittadini aspettano una risposta su Autostrade. O si chiude entro fine 2020 questa vicenda o si procede con la revoca, è ancora sul tavolo del presidente del Consiglio, è dormiente". Così il viceministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, su Radio 24, dando delle tempistiche sulla chiusura del dossier Autostrade.
"Fosse per me e il M5S", commenta Cancelleri, "la risposta da Aspi sulla Cassa guidata da Fabrizio Palermo dovrebbe arrivare "anche questa mattina. Entro quest'anno si deve prendere una decisione, anche per dare un messaggio agli imprenditori seri di questo Paese. La revoca porta al commissariamento della società e alla messa al bando della concessione per darla a imprenditori privati che rispettano le regole e che fanno le manutenzioni, garantendo la sicurezza".
Quanto ai Benetton, il viceministro afferma: "Queste persone si sono intascate per intero il malloppo dei pedaggi e non hanno messo neanche un euro per le manutenzioni. C'è qualcuno che sta pensando di fare con i beni in concessione dallo Stato quello che vuole. Dalle intercettazioni emerge che la prova definitiva che queste persone hanno agito secondo schemi che non hanno nulla a che fare col buonsenso".
"Autostrade avrà anche messo alla porta la prima linea dei manager - ha proseguito Cancelleri - ma il merito dei progressi fatti sulla gestione dell'infrastruttura è del governo. Sui viadotti Aspi era fuori dalle norme, perché non faceva le manutenzioni e questo governo l'ha messa con le spalle al muro costringendola a farle".
"Vogliamo mettere la concessione nelle mani di persone che sono in grado di gestire le autostrade. Non avviene un esproprio, ma la revoca per sancire il diritto del rispetto delle regole", ha concluso escludendo che lo Stato possa entrare direttamente in Aspi con il Mef.
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