16 Ottobre 2020
Jole Santelli (fonte foto Lapresse)
Si terrà oggi pomeriggio il funerale di Jole Santelli, la governatrice della Calabria scomparsa ieri mattina dopo una lunga lotta contro il cancro. Aveva 51 anni e - secondo quanto si apprende dalle prime notizie - le sue condizioni si sarebbero aggravate proprio nelle ultime ore, a causa di un problema cardio-circolatorio.
L'ultimo saluto alla Presidente della Calabria sarà dato, in forma strettamente privata, nella chiesa di San Nicola a Cosenza. Invece la camera ardente sarà allestita nella stessa chiesa e sarà aperta alle 10:30. Oggi è stato proclamato lutto cittadino a Catanzaro e sabato sarà allestita una camera ardente nella Cittadella regionale.
Secondo le prime indiscrezioni, sabato a Catanzaro ci sarà anche il premier Giuseppe Conte. Ma la sua presenza non è ancora stata ufficializzata.
"Nessuna parola è adeguata ad esprimere il mio dolore e quello di tutti noi di Forza Italia. Jole lascia davvero un vuoto incolmabile nelle nostre anime" ha dichiarato ieri Silvio Berlusconi, che poi ha proseguito: "Come pochi altri aveva saputo mettere nell’impegno politico generosità, intelligenza, cultura, aveva affrontato senza esitare sfide difficili in Parlamento, al Governo, in Forza Italia, fino all’ultima bella battaglia che l’aveva portata alla Presidenza della sua Regione".
E poi ancora: "Jole rappresentava la speranza del riscatto di una terra che amava appassionatamente. Un'amica sincera, intelligente, leale, era una donna appassionata, una combattente tenace. Mi è stata vicina anche nei momenti più difficili" ha concluso Berlusconi.
"Sono addolorato. Eravamo amici da una vita" dice invece Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza. "Mi è stata sempre vicina, una donna di una forza incredibile, non ho parole" ha aggiunto Occhiuto.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia