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Roma-Fiorentina primavera, "Zaniolo coinvolto in una rissa, pugno a un calciatore giallorosso", lui: "Mi hanno insultato" - VIDEO

Zaniolo ha smentito la ricostruzione, asserendo come sia stato insultato. La procura della Figc vuole vederci chiaro ed ha aperto una indagine

27 Maggio 2025

Caos dopo Roma-Fiorentina primavera. Secondo quanto riportato dal profilo social della squadra giallorossa, Nicolò Zaniolo, attualmente in prestito alla Fiorentina, sarebbe rimasto coinvolto in una rissa: sarebbe sceso negli spogliatoi per sferrare un pugno ad un calciatore della Roma. Zaniolo ha smentito la ricostruzione, asserendo come sia stato insultato. La procura della Figc vuole vederci chiaro ed ha aperto una indagine.

Roma-Fiorentina primavera, "Zaniolo coinvolto in una rissa, pugno a un calciatore giallorosso"

Secondo il profilo social della Roma, Zaniolo sarebbe rimasta coinvolto in una rissa al termine di Roma-Fiorentina primavera. "La AS Roma comunica che, al termine della gara odierna, si è verificato un episodio increscioso che coinvolge il calciatore Nicolò Zaniolo. Secondo quanto ricostruito, il calciatore si sarebbe recato nello spogliatoio della squadra Primavera al termine della partita e avrebbe avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti del vivaio giallorosso. Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione PrimaveraLa AS Roma condanna con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport", è il comunicato del club giallorosso.

Ecco la replica di Zaniolo: "Al termine della partita sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e poi sono passato nello spogliatoio della Roma per salutare e complimentarmi anche con loro per la stagione, ma a un certo punto hanno iniziato ad insultarmi quindi, a quel punto, per evitare che la situazione degenerasse, ho preferito andare via".

Più tardi, in una storia Instagram ha scritto: "Voglio chiedere scusa con il cuore per quanto accaduto ieri. So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Sono andato lì con l'unico intento di dare un segnale positivo, di stare vicino ai ragazzi in un momento difficile dopo la partita. Purtroppo, sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e, sbagliando, ho perso la calma. È un errore che mi pesa, soprattutto perché so di dover essere un esempio per i più giovani. Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre ad una discussione verbale, non c'è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo. So di aver deluso qualcuno con questo episodio, ma spero che possiate capire che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno".

"Detto questo, rinnovo le mie scuse. Da uomo, da sportivo e da persona che ama questo ambiente, voglio solo ricostruire e guardare avanti con umiltà".

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